Marte è il quarto pianeta del Sistema Solare, quello che conosciamo
meglio. Esso deve il suo nome al dio romano della guerra, forse a causa del suo colore
rosso. Il suolo di Marte è infatti ricco di ossidi di ferro, che gli danno il
caratteristico colore. Marte è detto anche "pianeta rosso". |
Marte, il Pianeta Rosso.
(USGS) |
Marte è uno dei pianeti più piccoli del sistema solare: il suo diametro misura 6.840
Km (poco più di metà di quello terrestre) e la sua massa è circa un decimo di quella
della Terra.
Il pianeta si trova ad una distanza media di 228 milioni di Km, una volta e mezzo la
distanza Terra-Sole. Esso percorre la sua orbita in 687 giorni terrestri, mentre ruota
attorno al proprio asse in 24 ore e 37 minuti: il giorno marziano ha dunque più o meno la
stessa durata del nostro.
L'asse di rotazione del pianeta è inclinato sul piano orbitale più o meno come quello
terrestre.
Come hai visto in una lezione precedente, l'alternarsi delle
stagioni è dovuto all'orbita terrestre attorno al Sole e all'inclinazione del suo asse di
rotazione.
In quest'immagine si può vedere la calotta di ghiaccio al Polo Nord di
Marte. (HST) |
Lo stesso avviene su Marte. Il pianeta ha un ciclo stagionale come il
nostro. Lo possiamo notare dalla presenza di due calotte di ghiaccio sui poli del pianeta.
Queste calotte sono composte di acqua e anidride carbonica ghacciate e la loro dimensione
varia con le stagioni. |
La temperatura media su Marte varia da 14 gradi sotto zero durante
l'estate marziana a -120 in inverno, con una media di 40 sotto zero. Certo fa più freddo
che sulla Terra, ma le condizioni ambientali su Marte sono quelle più simili alle nostre
in tutto il Sistema Solare.
Ciò che manca, però, è l'acqua. Essa non è presente allo stato liquido sul pianeta, ma
solo in forma di ghiaccio. |
La calotta di ghiaccio che ricopre il Polo Nord marziano.
(C. J. Hamilton) |
L'atmosfera marziana è molto sottile. Essa è composta quasi del tutto da anidride
carbonica, con tracce di azoto e pochissimo ossigeno: quindi non è respirabile per un
essere umano. Il cielo di Marte non è azzurro come quello della Terra: un astronauta che
si trovasse sul pianeta vedrebbe un cielo rossastro, infatti nell'atmosfera è sospesa una
polvere contenente ferro.
Un sistema di "canali" sulla superficie del pianeta.
(C. J. Hamilton)
Sulla superficie marziana abbondano i canali, cioè delle scanalature molto
lunghe e larghe, come il letto asciutto di un fiume. Questo fa pensare che l'acqua sia
davvero esistita in passato sul pianeta.
Gli astronomi del secolo scorso si accorsero che sulla superficie di Marte comparivano
delle macchie scure attorno a questi canali; l'aspetto delle macchie variava nel corso
dell'anno. Essi pensarono che i canali fossero dei fiumi e le macchie fossero zone
ricoperte di vegetazione. Forse il pianeta ospitava la vita ! Questa credenza si diffuse
molto rapidamente e diede origine al mito della vita su Marte.
In realtà oggi sappiamo che le macchie sono depositi di sabbia, spostati dai fortissimi
venti che soffiano sul pianeta.
Una tempesta di sabbia su Marte. Il fenomeno è molto violento
e frequente: una tempesta può oscurare la superficie
del pianeta anche per mesi.(C. J. Hamilton)
Anche se si è smesso da molto tempo di credere ai marziani, la fantascienza ci
ripropone ancora questo mito. Ma che cosa c'è di vero ?
La "faccia" su Marte. Questa collina erosa dai venti ha la
forma di un viso umano e per questo è stata a lungo considerata la prova dell'esistenza
degli extraterrestri.
(C. J. Hamilton) |
Le prime sonde ad atterrare su Marte sono state le Viking
1 e 2, lanciate nel 1975 per raccogliere informazioni sul suolo e sull'atmosfera di Marte.
Queste sonde contenevano anche degli apparecchi per compiere esperimenti di biologia.
Si cercavano infatti le tracce di eventuale presenza di vita. Le ricerche ebbero risultati
controversi, ma in nessun caso confermarono questa presenza.
Nell'estate del 1996 è stata diffusa una notizia che ha attirato l'attenzione di
moltissima gente. |
Su un pezzo di roccia proventiente da Marte, caduto in Antartide circa 13.000 anni fa e
trovato nel 1984, sono state trovate le tracce fossili di un organismo simile ad un
batterio.
L'organismo sembra avere un'età di 3.6 miliardi di anni ! Questa
scoperta potrebbe indicare che in passato una qualche forma di vita potrebbe essere
esistita su Marte. Tuttavia ci sono ancora molti dubbi al riguardo; è ancora troppo
presto per dire con certezza che sia esistita la vita sul pianeta. |
Il pezzo di roccia ritrovato in Antartide. (NASA- Johnson Space Center)
|
Negli ultimi anni sono state progettate diverse missioni spaziali dirette
all'esplorazione di Marte. Il pianeta è infatti l'unico in tutto il Sistema Solare che
possa essere colonizzato dall'uomo, in un lontano futuro.
Il robot Sojourner, rilasciato dalla sonda Pathfinder, ha esplorato il
suolo marziano nel 1997. (C. J. Hamilton) |
La recente missione
Mars Pathfinder è servita per raccogliere dati sul suolo di Marte e sulla
sua atmosfera e per verificare se è possibile uno sbarco sul pianeta. |
Il suolo marziano fotografato dal Sojourner. (NASA)
Marte possiede due satelliti piuttosto piccoli e di forma irregolare: Deimos e Phobos.
In greco, i due nomi significano "terrore" e "paura", proprio perché
si accompagnano a Marte, dio della guerra.
Deimos e Phobos ruotano intorno a Marte rivolgendo al pianeta sempre la stessa faccia,
come fa la Luna con la Terra. Questo avviene perché essi impiegano lo stesso tempo a
compiere una rotazione ed una rivoluzione. Questo fenomeno è molto comune tra i satelliti
del Sistema Solare.
Il satellite Deimos. (NSSDC-NASA) |
Un'immagine di Phobos. (NASA) |
Tre filmati su Marte.
La Valle Marineris - (NASA/JPL), AVI, 1.5 Mb
I poli marziani - (NASA), AVI, 1.4 Mb
Il monte Olimpo - (NASA), AVI, 3.5 Mb
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