Complimenti, la tua risposta è esatta! Infatti, tutte le osservazioni
che hai fatto (o le simulazioni che hai visto) sono spiegate dal moto
di rivoluzione della Terra attorno al Sole.
È difficile accorgersi di questo moto della Terra e interpretarlo, per
due ragioni principali. È un movimento molto lento ed è mascherato dal
moto di rotazione del nostro pianeta. Inoltre quando siamo rivolti
verso il Sole non riusciamo a vedere il cielo stellato. L'atmosfera
della Terra diffonde infatti la sua luce su tutto il cielo,
impedendoci di vedere la luce delle stelle.
Questo non succede sulla Luna, come puoi vedere in questa foto. Sulla
Luna l'atmosfera è quasi inesistente.
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Infatti a
sinistra del modulo lunare vedi splendere il Sole ma il cielo
è scuro. Le stelle si possono quindi vedere anche di giorno. |
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Sulla Terra invece è come se tu vivessi in una stanza con le
pareti stellate, e uno schermo ti impedisse di vederne una parte.
Immagina di stare al posto di questa persona. Inizia ora a girare su
te stesso in senso antiorario (cioè nel senso della freccia). |
Vedresti
allora il cielo muoversi come in questa animazione, e periodicamente
le stelle sparirebbero dietro lo schermo.
Sicuramente noti una differenza con il
moto notturno delle stelle reali. Esse infatti percorrono degli archi
inclinati rispetto all'orizzonte e non paralleli come in questo
caso. |
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Questo accade perché sei in piedi su una
superficie curva, e quindi inclinato rispetto all'asse di rotazione
della Terra.
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Fai questo esperimento: siediti su una seggiola girevole
e inizia a ruotare. Osserva il percorso delle cose attorno a te. Poi
prova ad inclinarti in avanti.
Come cambia il moto apparente delle
cose?
Per fare in modo che le stelle si
muovano come nell'animazione devi sederti su una poltrona inclinata
all'indietro. Per lo stesso motivo spesso i telescopi astronomici sono
montati su una forcella inclinata. Per seguire una stella se rimani in
piedi devi ruotare il collo e inclinare la testa. Sulla tua poltrona
speciale devi solo ruotare il collo. Nel caso del telescopio, è
più facile controllare un solo movimento. |  |
Immagina ora di fotografare il cielo tutte
le sere a mezzanotte in direzione Sud. A mezzanotte questa direzione
è opposta alla direzione Terra-Sole, e se la Terra e il Sole fossero
immobili nello spazio tutte le sere guarderesti il cielo nella stessa
direzione. Quindi avresti una serie di foto tutte uguali.
L'osservazione di Orione ti mostra invece una situazione
diversa. Guarda nuovamente l'animazione. Il moto stagionale del cielo
è stato accelerato. La costellazione si muove, quindi si muove anche
la direzione Terra-Sole. Nel corso di un anno le costellazioni
compiono un moto simile a quello delle stelle durante una notte. A
questo punto l'interpretazione è quindi semplice. Il moto stagionale
delle costellazioni è dovuto al fatto che vieni trascinato con la
Terra in un lentissimo moto di rotazione. Le costellazioni si muovono
in senso orario, quindi il moto deve essere in senso
antiorario. Le costellazioni non si muovono parallelamente
all'orizzonte, quindi anche in questo caso sei
inclinato rispetto all'asse di rotazione del
moto. Durante questo moto la direzione Terra-Sole cambia nello spazio,
quindi deve essere un movimento della Terra attorno al Sole.
Durante la notte le stelle descrivono degli archi paralleli
all'Equatore e concentrici ad un punto vicino alla Stella Polare.
L'Equatore rappresenta il piano del moto di rotazione della Terra. La
distanza dell'Equatore dall'orizzonte è fissa, quindi anche la tua
inclinazione rispetto a questo piano è fissa. Come si
comportano le costellazioni? Inizia ad osservare il cielo ad un
certo istante.
Qui puoi vedere come si presenta il
cielo il primo gennaio a mezzanotte. È un'immagine che rappresenta
quello che vedresti sdraiandoti a terra, ammettendo che il tuo sguardo
possa abbracciare l'intera volta celeste. La volta è limitata dal
cerchio dell'orizzonte. Poiché la parte di cielo visibile dipende
dalla latitudine, nella cartina sono mostrati gli orizzonti per
diverse latitudini, da 300 a 600. La curva
evidenziata viene chiamata eclittica. Inoltre è
evidente la Via Lattea, rappresentata dalla fascia chiara. Cliccando
sull'immagine puoi animarla. Osserva l'animazione attentamente, e nota
il movimento delle costellazioni rispetto all'eclittica. Noterai che
le costellazioni si muovono parallelamente all'eclittica. Essa
rappresenta quindi il piano del moto. Ma in questo caso il piano si
muove! Il movimento assomiglia a quello di una trottola quando sta per
cadere. Quindi la tua inclinazione rispetto al piano
cambia, e descrive un cono.
Questa deduzione è confermata dalla seconda
osservazione. L'altezza del Sole sull'orizzonte, misurata ad esempio a
mezzogiorno, varia nel corso dell'anno. Lo puoi rivedere nell'animazione
qui a fianco. L'altezza è massima in estate e minima in inverno. Se ti
sforzi di pensare il Sole fisso, questa animazione ricorda la
prua di una nave che beccheggia.
A causa di questa oscillazione del tuo
orizzonte rispetto al Sole, accade anche che l'arco compiuto dalla
nostra stella durante il giorno ha una lunghezza diversa in periodi
diversi dell'anno. Questa conseguenza ti viene mostrata dalla terza
osservazione, che puoi rivedere qui.
In sintesi, ti trovi ad osservare il cielo stando su un punto di una
sfera. Questa sfera orbita attorno al Sole. L'orientazione della
sfera è fissa nello spazio. Per meglio dire, l'orientazione
della sfera varia in maniera impercettibile in tempi dell'ordine di
qualche anno. La sfera ruota su se stessa e tu puoi vedere le stelle
solo quando guardi in direzione opposta al Sole. Con queste
limitazioni a te sembra che il tuo movimento sia
il risultato di una rotazione assieme ad una oscillazione.
Vai avanti verso la
Luna
.
Last modified: Dec 17, 1997