Come si distribuiscono le stelle ?

Le stelle sono tantissime, molte di più di quelle che si vedono ad occhio nudo. Per sapere dove si trovano, oltre alla direzione sulla sfera celeste dobbiamo conoscere la loro distanza. Fino ad un certo limite, le distanze stellari si ricavano con il metodo della parallasse, ma al di sopra di questo limite il metodo non vale più.
Fortunatamene, esistono stelle particolari che funzionano come degli indicatori di distanza, stelle di luminosità costante e ben nota: le supernovae , le novae, le stelle variabili.
Di queste stelle ne esistono anche abbastanza vicine a noi. Si può misurare la loro distanza (e quindi la luminosità) con il metodo della parallasse. Quando vediamo delle stelle dello stesso tipo ma più lontane, potremo ricavarne la distanza. Se fanno parte di un gruppo di stelle, misureremo anche quella degli altri membri del gruppo. Basta confrontare la loro brillantezza apparente con quella intrinseca, che conosciamo.

È come se tu volessi misurare la distanza di un gruppo di persone lontane confrontando la loro altezza apparente con quella vera. Se non conosci la loro altezza vera, non puoi farlo. Se però vicino ad esse c'è un tuo amico, di cui conosci l'altezza, puoi ricavare dal confronto anche l'altezza delle altre persone.

La nostra Galassia

Con gli strumenti di osservazione e i telescopi moderni ci si può spingere sempre più lontano, fino ad osservare stelle debolissime. Grazie a questi metodi, gli astronomi hanno scoperto che esistono stelle fino a grandissime distanze, in tutte le direzioni.

Si potrebbe pensare che ci siano stelle distribuite ovunque in modo uniforme e fino all'infinito. In realtà, guardando il cielo si possono notare dei raggruppamenti di stelle. Per esempio, nelle notti buie e serene si può vedere una striscia biancastra e lattiginosa che attraversa il cielo. A causa del suo aspetto, nell'antichità le è stato dato il nome di Via Lattea o Galassia (dal greco "galaxia" che significa "fatto di latte"). Essa non è altro che un grande raggruppamento di stelle, concentrate più o meno intorno ad un piano.

Un altro esempio è questo insieme di stelle, che si può osservare facilmente nella costellazione del Toro: le Pleiadi.
(SEDS)

Gli astronomi si sono accorti inoltre che non ci sono più stelle oltre una certa distanza. Il Sole e il Sistema Solare si trovano all'interno di un disco di miliardi e miliardi di stelle.
Questo insieme di stelle prende il nome di Galassia. Ovviamente, dall'interno noi lo vediamo proiettato sulla sfera celeste come una fascia di stelle, la Via Lattea appunto. Per questo la nostra Galassia prende anche il nome di Via Lattea.



Il disco della Galassia come apparirebbe dall'esterno.



Lo stesso disco come appare visto dall'interno.

Il disco della Galassia è grandissimo: misura più di 100mila anni luce di diametro. Noi non ci accorgiamo che è limitato sia in raggio che in altezza, perché stiamo al suo interno. Il Sole, infatti, si trova all'incirca sul piano del disco, a circa 26mila anni luce dal centro, cioè a due terzi del raggio.
È come se ci trovassimo all'interno di uno sciame di moscerini: a noi lo sciame non sembrerebbe limitato, dato che non ne vedremmo i confini. Tuttavia, calcolando la distanza di ogni moscerino potremmo notare che oltre un certo limite non ce ne sono più.

La Galassia non è composta solo dal disco: questo infatti possiede un rigonfiamento al centro, detto bulge, che ha la forma di una sfera schiacciata e misura circa 6000 anni luce. Al centro del bulge si trova il nucleo della Galassia, nel quale probabilmente si nasconde un enorme buco nero, grande come il Sistema Solare e con una massa 5 milioni di volte maggiore di quella del Sole. Il gas che vi cade sopra emette raggi X: il nucleo della Galassia è un'intensa sorgente X.

Il disco della Galassia si assottiglia verso l'esterno, raggiungendo i 1000 anni luce di spessore. Inoltre esso è circondato da un gigantesco alone sferoidale di stelle, con un diametro di oltre 150mila anni luce.
Se la galassia fosse grande come gli Stati Uniti d'America, l'intero Sistema Solare potrebbe stare nel palmo della tua mano, mentre la Terra sarebbe grande addirittura come un minuscolo granellino di sabbia.

La Galassia: vi si vedono il bulge e le braccia. In scala, la posizione del Sistema Solare.

CLICCA SULLA FIGURA.

Si è anche scoperto che in questo disco le stelle non sono distribuite in modo uniforme. Esse tendono a raggrupparsi in fasce che si avvolgono a spirale attorno al centro del disco. Per la sua forma, la nostra galassia è detta galassia a spirale: le "fasce" di stelle sono i suoi bracci.

La Galassia non è fatta solo di stelle: ci sono anche gigantesche nubi di gas (soprattutto idrogeno), spesso mescolato a polvere. Il gas rappresenta il 10% dell'intera massa della Galassia ed è concentrato nel disco, mentre nell'alone è totalmente esaurito.
Le nubi si trovano nello spazio tra una stella e l'altra e raggiungono anche una massa di qualche milione di volte la massa del Sole. La polvere che si trova nello spazio è composta da minuscoli granelli di grafite, silicati e altri materiali. Essa assorbe una parte della radiazione delle stelle, si riscalda ed emette a sua volta radiazione infrarossa.


Una nebulosa oscura ricca di polvere.

Lo spazio "vuoto", al di fuori delle nubi interstellari, è estremamente rarefatto: pensa che nelle regioni più vuote del cosmo c'è solo in media un atomo ogni centimetro cubo ! In nessun laboratorio terrestre è possibile raggiungere un vuoto così spinto. Per darti un'idea di che cosa significa, la nostra atmosfera, al livello del mare, ha una densità di qualche decina di miliardi di miliardi di atomi al centimetro cubo.....

Le stelle, abbiamo visto, hanno la tendenza a riunirsi tra loro. Il tipo più semplice di aggregazione tra stelle è un sistema di stelle doppie. Ci sono però anche insiemi di molte più stelle, tenute insieme dalla reciproca attrazione gravitazionale; essi prendono il nome di ammassi stellari e sono presenti sia nel disco che nel bulge e nell'alone.

Si possono distinguere due tipi di ammassi stellari: gli ammassi aperti e gli ammassi globulari.



L'ammasso aperto M16. (SEDS)
Gli ammassi aperti hanno una forma irregolare e contengono un numero relativamente piccolo di stelle: da poche decine a qualche migliaio. In questi ammassi le stelle sono relativamente distanti tra loro e legate debolmente dalla gravità.

Gli ammassi aperti si trovano per lo più nel disco e lungo i bracci a spirale; essi sono composti di stelle giovani, calde e brillanti.

Gli ammassi globulari, invece, sono più ricchi: possono contenere qualche centinaio di migliaia di stelle. Questi ammassi sono molto più densi e "legati" dalla gravitazione rispetto ai primi. Molti ammassi globulari, qualche centinaio, si trovano nell'alone della Galassia. Questi ammassi sono in gran parte composti da stelle piccole, vecchie e poco brillanti.

L'ammasso globulare M5.
(David Malin, AAT)

Ma quante stelle ci sono nella Galassia ? Naturalmente non si possono contare, ma gli astronomi hanno stimato che potrebbero essere almeno un centinaio di miliardi. Per avere un'idea di quante sono, supponi che ciascuna di esse sia un granello di sabbia. Le stelle della Galassia sono circa 200 miliardi: con 200 miliardi di granelli di sabbia molto piccoli, come quelli che trovi sulle spiagge, potresti riempire una vasca da 120 litri ! Un numero enorme quindi... ma anche il volume della Galassia è enorme, quindi la distanza media tra due stelle è molto grande: 90 mila miliardi di chilometri. La probabilità di uno scontro fra stelle è estremamente bassa.

Nell'immagine qui a fianco puoi vedere come apparirebbe la nostra Galassia vista dall'esterno. Naturalmente noi non la possiamo vedere in questo modo, dato che ci troviamo al suo interno.


Nell'immagine, il disco è visto di fronte; puoi distinguere la spettacolare struttura a spirale, con i bracci che si avvolgono attorno al nucleo.
La Galassia ha in realtà 4 bracci. Gas e stelle nel disco sono mescolati. I puntini più luminosi sono ammassi di stelle giovani e brillanti; come vedi si trovano soprattutto lungo i bracci. Anche il nucleo è brillante, perché è denso e pieno di stelle. Qui non è visibile invece l'alone.





Un filmato

Le scale di distanza in astrofisica
(STScI), MPEG, 491 Kb (STSci), MPEG, 2.4 Mb


Abbiamo detto come le stelle sono distribuite; adesso vai a vedere come si muovono !


Last modified: Nov 27, 1997