Le stelle variabiliL'aspetto del cielo notturno non è immutabile: sempre nuove stelle
nascono e altre muoiono. Inoltre, ci sono stelle che in certi momenti della loro vita
cambiano splendore: le stelle variabili. Ci sono molti tipi di stelle variabili; alcune sono periodiche, cioè il loro splendore varia con regolarità con un periodo che può essere di qualche ora o di mesi. Altre hanno fluttuazioni di luminosità casuali e irregolari, specie nelle prime fasi della loro vita. Ma a che cosa è dovuta questa variazione ? Abbiamo visto che una stella è una struttura complessivamente in equilibrio. Tuttavia,
i meccanismi che mantengono questo equilibrio non sono perfetti e talvolta si inceppano.
In quei momenti, l'energia prodotta e quella emessa non si compensano esattamente.
Nelle variabili regolari, il raggio aumenta e diminuisce in modo periodico attorno ad
un valore medio. Insieme al raggio variano anche la temperatura, la luminosità e il
colore della radiazione emessa dalla stella. Come si accorge un astronomo che una stella è variabile ? Qualche tempo fa, per cercare stelle variabili in una regione del cielo, si facevano due fotografie della regione in momenti diversi. Le due lastre fotografiche venivano poi osservate alternandole velocemente. Se in quella regione del cielo c'erano stelle di splendore variabile, le due lastre erano diverse tra loro e l'astronomo se ne accorgeva subito. Infatti le immagini che osserviamo restano sulla nostra retina per una frazione di secondo: alternandone le due lastre, si produce un effetto ottico, una specie di "scintillazione" della stella. Le variabili regolari hanno una caratteristica importante: tanto più sono luminose,
tanto più lentamente varia il loro splendore. Questo fatto è noto come relazione
periodo-luminosità delle stelle variabili.
Un filmato Le variabili Cefeidi - Last modified: Nov 26, 1997 |