Le comete sono tra i corpi celesti più caratteristici e
affascinanti, grazie alla loro lunga coda luminosa. Esse hanno sempre affascinato e
intimorito l'uomo per il loro aspetto e la loro improvvisa apparizione in cielo. Secondo
le antiche credenze popolari, le comete erano portatrici di sventure, pestilenze e guerre.
In realtà, esse non sono altro che innocue "palle di neve sporca", composte da
rocce mescolate a gas congelati, acqua, metano, ammoniaca e polvere. |
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La cometa Hyakutake, apparsa nella primavera del
1996. (H. Mikuz)
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Le comete provengono da un insieme di milioni e milioni di
corpi rocciosi, detto "nube di Oort". Questa nube, a forma di guscio sferico, si
trova ai confini del Sistema Solare e si estende fino a cinquantamila volte la distanza
Terra-Sole.
Le comete si trovano nella nube di Oort fin da quando il Sistema Solare si è formato e si
sono conservate uguali ad allora, come in un grande "frigorifero cosmico". Ogni
tanto, quando qualche cosa disturba la loro orbita, uno di questi pezzi di roccia
ghiacciata sfugge dalla nube e si avvicina al Sole a grande velocità. Esso entra in
un'orbita molto allungata e diventa una cometa.
Alcune comete percorrono un'orbita chiusa, di forma ellittica, perciò si ripresentano
periodicamente, mentre altre percorrono un'orbita aperta e quindi passano solo una volta
in prossimità del Sole. |
I diversi tipi di orbita di una cometa. |
Non appena la cometa si avvicina a poche centinaia di milioni di
chilometri dal Sole, il ghiaccio che contiene incomincia a vaporizzare, formando attorno
al nucleo roccioso una nube sferoidale di gas e polveri, detta chioma. |
In effetti, il nome "cometa" deriva dal latino "coma" che significa
chioma. Quando la cometa si avvicina a meno di due-trecento milioni di Km dal Sole, la
radiazione solare incide sulle particelle di polvere della chioma, esercita su di esse una
pressione e le spinge via lungo la direzione opposta al Sole. La polvere forma dunque una coda,
rivolta dalla parte opposta del Sole.
La combinazione del moto della cometa e della spinta della radiazione fa sì che la coda
assuma una forma leggermente arcuata.
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Una cometa può impiegare migliaia di anni a compiere un'orbita
intorno al Sole, ma è visibile soltanto quando è più vicina ad esso, cioè per poche
settimane o pochi mesi. |
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La radiazione del Sole ionizza il gas della chioma, cioè
strappa agli atomi del gas i loro elettroni. Il gas diventa quindi un plasma, cioè
un insieme di nuclei atomici e di elettroni liberi. Anch'esso viene spinto via dalla
pressione della radiazione solare, nella direzione opposta al Sole, e forma una coda di
ioni. Tuttavia, essendo più leggero della polvere, non "resta indietro"
mentre la cometa si sposta: la coda di ioni dunque è rettilinea. È questo il motivo per
il quale si osservano due code separate nelle comete. |
Il diverso aspetto della coda di una cometa mentre si muove lungo l'orbita. Man mano
che la cometa si avvicina al Sole, l'intensità e la pressione della radiazione solare
aumentano: la quantità di gas e polveri che vaporizzano aumenta, così la coda si
allunga.
Le comete non sono così luminose solo perché emettono luce propria, ma soprattutto
perché le particelle che compong ono la chioma e la coda diffondono la luce del Sole. La
coda di una cometa può raggiungere i 150 milioni di chilometri, pari alla distanza Terra
- Sole ! Ma mano che la cometa si allontana, la coda si accorcia sempre più fino a non
essere più visibile. La cometa ritorna nel buio profondo da dove è venuta.
Il nucleo di una cometa ha dimensioni di pochi chilometri, ma ad ogni successivo
passaggio nelle vicinanze del Sole, una buona parte del materiale di cui è composta va
dispersa nello spazio. Le comete quindi si "consumano": non sono eterne, ma dopo
un certo numero di passaggi si disgregano.
Due filmati sulle comete :
La cometa Hyakutake (1996) - (STScI), MPEG, 3 Mb
La cometa di Halley (1986) - (STScI), MPEG, 36 Kb
Due comete famose:
la cometa di Halley e la cometa Hale-Bopp.
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