Gli strumenti nella scienza


Non può esservi scienza senza gli strumenti. La storia del pensiero scientifico è indissolubilmente legata alla storia dello sviluppo della strumentazione. Anche per l'astronomia, lo studio delle conoscenze che hanno portato a definire il quadro dell'Universo oggi conosciuto non può essere approfondito senza la conoscenza di quegli strumenti che gli astronomi hanno utilizzato nel corso dei secoli: dai primi rudimentali bastoni graduati sino ai grandi telescopi ottici e radio e alle complesse sonde interplanetarie.

"Il gabinetto di Bonnier de la Mosson" . 
Il particolare del dipinto di Jacques de Lajoue, del 1734, illustra una delle maggiori collezioni di strumenti scientifici settecenteschi e sottolinea il ruolo degli strumenti nello sviluppo della scienza. (Collezione Alfred Beit)

Tutti gli strumenti astronomici sono rivolti allo studio della radiazione proveniente dagli astri. Tale radiazione si presenta sotto svariate forme dello stesso spettro elettromagnetico: dalle lunghe onde radio alla corta radiazione X e gamma, attraverso le bande dell'infrarosso, del visibile e dell'ultravioletto. Poiché il modo in cui viene emessa o assorbita la radiazione è legato da precise leggi fisiche allo stato in cui si trova la materia, osservare un oggetto celeste in una di queste bande vuol dire osservare i diversi fenomeni che hanno prodotto la radiazione e, quindi, indagare sulla reale natura fisica della sorgente che emittente. La diversa natura della radiazione richiede diversi tipi di strumenti, sia per raccoglierla che per analizzarla. Si rende, allora, necessario considerare i differenti tipi di strumenti utilizzati dagli astronomi in base al tipo di raccoglitore di radiazione a seconda della banda in cui si osserva.


Radio


IR


Ottico


UV


X


B,B&B-1995