Lo Zodiaco
Nel suo "Storia del
Cielo", pubblicato in Italia nel 1874, l'astronomo Camillo Flammarion, intento a
spiegare la vera natura dello Zodiaco, ricorreva al seguente esempio:
" Provate ad
immaginarvi in una grande piazza circolare al cui centro si erge un maestoso obelisco
commemorativo.
Cominciate ora a girarvi
lentamente attorno descrivendo un cerchio.
Vedrete così l'obelisco
proiettato man mano sugli edifici posti sull'altro lato: prima la chiesa, poi il palazzo
comunale, il chiosco dei gelati, la biblioteca ed infine, quando avrete completato il
giro, di nuovo la chiesa.
Bene, la piazza sia lo
Spazio, l'obelisco il Sole, noi la Terra e gli edifici le stelle lontane o ancor
meglio le costellazioni."
La Terra gira (nel linguaggio
astronomico si dice che rivoluziona) attorno al Sole in un anno descrivendo una ellisse.
Ma a noi sembra che sia il Sole
a muoversi e lo vediamo così man mano proiettato su una "costruzione",
cioè una costellazione, diversa.
Il percorso che il Sole
viene così a disegnare sulla volta celeste è chiamato eclittica.
Gli antichi
divisero l'eclittica in 12 parti ciascuna delle quali venne chiamata col nome della
costellazione più evidente presente in tale suddivisione.
Queste
costellazioni sono per lo più figure di animali e poiché nella lingua greca fascia degli
animali era detta zodiaco, queste costellazioni sono dette zodiacali.
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