Toro

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Descrizione: Luminosa costellazione zodiacale dalla forma a V che ne disegna la testa, con un occhio marcato dalla  stella Aldebaran mentre  le corna sono individuate dalle stelle Beta e Zeta.

Visibile in: Inverno

Ascensione Retta centrale:   5 hrs

Declinazione centrale: +20°

 

Mito:

Un giorno Giove vide la bella Europa, figlia del re di Sidone, intenta a giocare con le sue ancelle e ne rimase colpito.

Deciso ad avvicinarla, Giove si tramutò  in un maestoso toro, si avvicinò alla  fanciulla con cautela per non spaventarla e quando lei, affascinata da quel docile animale, le salì  in groppa, immediatamente balzò nel mare nuotando sino all'isola di Creta.

   europa.jpg (32968 bytes)    Il rapimento di Europa

Qui si rivelò a lei e le confessò la sua passione; per il re degli dei non fu difficile conquistarla.

La costellazione descrive solo la testa del Toro, forse perche il resto del corpo è stato visto come immerso nell'oceano.

 

Oggetti più importanti:

Alpha Tauri, ovvero la splendida Aldebaran, la tredicesima stella apparentemente più  luminosa, grande 40 volte il nostro Sole.

Aldebaran ha una compagna ma è talmente debole da essere visibile a malapena con un telescopio.


La V che marca la testa del Toro è  disegnata per lo più da stelle che appartengono ad uno stesso ammasso aperto, l'Ammasso delle Iadi: dista solo 140 anni luce e contiene circa 200 stelle.

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Attenzione: Aldebaran sembra appartenere alle Iadi ma in realtà è solo un effetto prospettico.


Le Pleiadi ( M45 ), che marcano la spalla del Toro, sono il più  bel ammasso aperto osservabile: si tratta di un migliaio di stelle blu giovani e luminose in parte immerse nella polvere interstellare che riflette la loro luce.

m45tau.jpg (53105 bytes)            m45.gif (88021 bytes)

L'intero ammasso dista 410 anni luce , tre volte più   lontano delle Iadi.

Curiosità: Le sei stelle piu` brillanti disegnano una figura simile al Piccolo Carro e talvolta vengono scambiate erroneamente per questa costellazione.


M1, ovvero la famosa Nebulosa del Granchio, composta dai gas eiettai  da una stella esplosa nel 1054 D.C. ed osservata dagli astronomi cinesi.

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Al suo centro si trova il resto di questa stella, una piccola stella a neutroni in rapida rotazione su se stessa ma dotata di una fortissima attrazione gravitazionale.


 

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