La Storia
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Arato
poeta greco che attorno al 270 A.C. compose "I Fenomeni " (dal greco Phainomena, ovvero "le apparenze", riferito a ciò che appare in cielo). Si tratta di un poema a carattere astronomico nel quale sono citate alcune delle costellazioni ancora oggi in uso. Attualmente è questa la testimonianza scritta più antica su tali costellazioni. |
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Tolomeo
scienziato greco che nel 150 D.C. circa scrisse un trattato, oggi conosciuto con il nome dato alla sua traduzione in arabo, l'Almagesto. Il testo conteneva un riassunto della conoscenza astronomica greca tra cui un catalogo di 1022 stelle raggruppate in 48 costellazioni. |
Proprio per
questa loro antica origine sono comunemente dette costellazioni "classiche
".
Tuttavia le stelle descritte coprivano solo la porzione di cielo visibile dalla Grecia.
Un'ampia regione
celeste attorno al Polo Celeste Sud,
regione non visibile da quei luoghi, rimaneva ancora da scoprire.