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  Le prime testimonianze pervenuteci

Le civiltà Sumera e Babilonese sono due tra le più antiche attualmente conosciute. Si svilupparono in Mesopotamia verso il  4000-3000 A.C.

Dai reperti che ci sono pervenuti sappiamo che già questi popoli usavano unire idealmente insiemi di stelle in modo da rappresentare dei, eroi ed animali sacri delle loro tradizioni.

Alcune di queste rappresentazioni vennero trasmesse agli Egizi e poi ai Greci. Queste civiltà  a loro volta posero in cielo i personaggi delle loro mitologie.

Purtroppo  le testimonianze oggi conosciute sulle costellazioni Sumere ed Egizie sono alquanto frammentarie.

Al contrario  sappiamo molto su quelle Greche.

A fornirci gran parte delle informazioni sono stati due scrittori: 
 
  
libroanim.gif (20343 bytes) Arato  

   poeta greco che attorno al 270 A.C. compose "I   Fenomeni " (dal greco Phainomena, ovvero "le apparenze", riferito a ciò che appare in cielo).

Si tratta di un poema a carattere astronomico nel quale sono citate alcune delle costellazioni ancora oggi in uso.

Attualmente  è questa la testimonianza scritta più antica su tali costellazioni.

A dir la verità: Lo stesso poema  afferma che la "nascita" di queste costellazioni è comunque precedente al  suo tempo e fornisce alcuni indizi sulle loro possibili origini.
 
  
libroanim.gif (20343 bytes) Tolomeo

   scienziato greco che nel 150 D.C. circa scrisse un trattato, oggi conosciuto con il nome dato alla sua traduzione in arabo, l'Almagesto.

Il testo conteneva un riassunto della conoscenza astronomica greca tra cui un catalogo di 1022 stelle raggruppate in 48 costellazioni.           

Tutte  le costellazioni citate da Tolomeo sono utilizzate ancora oggi, esclusa la costellazione della "Nave Argo".

Proprio per questa loro antica origine sono comunemente dette costellazioni "classiche ".
 
 

Tuttavia le stelle descritte coprivano solo la porzione di cielo visibile dalla Grecia. 

Un'ampia regione celeste attorno al Polo Celeste Sud, regione non visibile da quei luoghi, rimaneva ancora da scoprire.
 
 

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