Chi sono i progenitori dei GRBs?
I tre parametri necessari a determinare l'origine dei Gamma-Ray Bursts sono:
- l'energia totale emessa;
- la natura della galassia ospite;
- la posizione all'interno della galassia.
La missione Swift è ottimizzata per misurare tutti questi parametri per centinaia di lampi gamma.
Ottenere il valore dell'energia emessa richiede che la stima della distanza, ottenuta mediante la misurazione del redshift, sia affidabile. Questo significa anche che la misura del redshift dovrebbe essere fatta in modo indipendente per gli afterglow e per le galassie ospiti così da verificare errori nell'individuazione della galassia ospite (questo è il maggiore problema dal momento che alcune galassie ospiti possono essere più deboli di magnitudine 26).
Le teorie prevedono che nell'ora successiva all'esplosione che produce il lampo gamma venga illuminata una zona circostante di raggio peri a 100 parsec. Quindi in quest'ora ci si aspetta di poter osservare variazioni nel tempo delle caratteristiche degli spettri ottici, ultravioletti e X.
La rapida risposta di Swift permetterà di cercare le righe X previste e di misurare direttamente il redshift dell'afterglow. Nel caso l'afterglow ottico sia più brillante di magnitudine 17 durante i primi 1000 secondi, allora i reticoli di UVOT forniranno spettri ottici e ultravioletti a bassa risoluzione.
UVOT otterrà posizioni precise entro 0.3 secondi d'arco utilizzando stelle di riferimento nel campo di vista. Questo identificherà univocamente la galassia ospite e consentirà il successivo confronto con le immagini del Telescopio Spaziale Hubble per determiare la distanza dal nucleo della galassia.
È probabile che per alcuni GRB l'afterglow ottico non si osservi a causa dell'estinzione dovuta alla presenza di polveri nella zona del burst. In questo caso la posizione ottenuta con XRT sarà di importanza cruciale. Infatti, le posizioni ottenute da XRT (precise entro 5 secondi d'arco) identificheranno le possibili galassie ospiti tra le quali verrà fatta una ricerca più accurata mediante successive osservazioni con Chandra (un'altro satellite per astronomia X) che con due giorni di osservazioni è in grado di raffinare la precisione della posizione del GRB sotto il secondo d'arco.