Cosa possono dirci i gamma-ray bursts sull'universo primordiale?
I GRBs sono gli oggetti più luminosi nell'Universo e per questo costituiscono un mezzo unico per sondare il mezzo intergalattico (IGM) e il mezzo interstellare (ISM) delle galassie ospiti mediante la misura dell'assorbimento della radiazione lungo la linea di vista.
Dall'osservazione di un grande campione di GRBs caratterizzati da una grande varietà di flussi e redshift, Swift determinerà se l'evoluzione dei burst gamma segue quella della formazione delle stelle nell'Universo e , dal momento che il flusso X non dipende molto dalla densità del mezzo lungo la linea di vista, questi risultati saranno indipendenti dall'assorbimento.
Avendo a disposizione un grande numero di redshift, Swift misurerà direttamente la funzione di luminosità dei GRBs e la loro evoluzione col tempo cosmico. I GRBs costituiranno, dopo i quasars e le galassie, la terza popolazione di sorgenti celesti per cui sarà possibile questa misura diretta. Nel caso in cui i GRBs mappino le regioni dove di formano stelle massicce, allora queste misure saranno molto importanti dal punto di vista cosmologico perchè costituiranno la misura più profonda fino ad oggi del tasso di formazione stellare.