Le
costellazioni si "deformano" nel tempo
Per rispondere alla domanda consideriamo il seguente esempio: immaginate di osservare il mare aperto. Sullo sfondo
si scorge una nave In realtà se fossimo molto vicini alla nave ci accorgeremmo che non è affatto piccola e neanche ferma, anzi sta procedendo a una buona velocità. È stata la distanza a trarci in inganno. Infatti più la nave è distante più ci appare piccola e più tempo deve passare prima che possiamo accorgerci che si sta muovendo. La stessa cosa avviene per le stelle, che sono in movimento e non immobili come potrebbe sembrarci. Le loro distanze da un osservatore terrestre sono dell'ordine dei miliardi di miliardi di Kilometri. Basti pensare che la stella a noi più vicina, Proxima Centauri, dista circa 4,2 anni luce, ovvero circa 38.000 miliardi di Km. |
Risultato:
A noi che le osserviamo dalla Terra, le stelle appaiono come puntini.
Pur se esse si muovono possono occorrere millenni prima che i loro spostamenti
siano percettibili all'occhio umano.
Di conseguenza
tra migliaia di anni la forma delle singole costellazioni sarà
cambiata rispetto a quella attuale.
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