Marte possiede due piccoli satelliti, di forma irregolare e allungata:
Deimos (che in greco significa "terrore") e Phobos ("paura").
Essi prendono il nome dai due attendenti di Marte ("Egli ordina al
Terrore e alla Paura di preparare i loro destrieri. E lui stesso riveste
l'armatura scintillante."- Iliade, XV).
L'esistenza di questi due satelliti era stata ipotizzata molto prima
che venissero effettivamente scoperti dall'astronomo americano Hall, nel
1877.
Phobos è un corpo allungato, dai contorni irregolari, e misura
appena 13,5 x 10,8 x 9,4 Km. La sua massa è di 10'800 miliardi di
tonnellate (1,08 1019 g) e la densità di 2,0.
Phobos orbita intorno a Marte ad una distanza di 9.380 Km, con un periodo
di 0,319 giorni, cioè 7 ore e 39 minuti. Questo è anche il
periodo di rotazione attorno al proprio asse: come nel caso della Luna
e di molti altri satelliti, infatti, rotazione e rivoluzione si sono sincronizzate
nel tempo in modo che il satellite rivolga sempre la stessa faccia al pianeta.
Questo è dovuto ad un effetto gravitazionale. La superficie
di Phobos è oscura (esso ha un albedo di appena 0,06) ed è
costellata di crateri.
Deimos ha la forma di un uovo, delle dimensioni di 7,5 x 6,1 x 5,5 Km.
La sua massa è di 1.800 miliardi di tonnellate (1,8 1018
g) e la densità di 1,7. Il suo periodo di rotazione, pari a quello
di rivoluzione, è di 1,262 giorni, cioè 30 ore e 18 minuti.
La distanza media da Marte è pari a 23.460 Km.
Come quella di Phobos, anche la superficie di Deimos presenta dei crateri.
I due satelliti sono simili per composizione chimica agli asteroidi
di tipo C, infatti alcuni scienziati sostengono che si tratta di due asteroidi
catturati dal campo gravitazionale di Marte.
Immagine di Deimos presa nel 1977 dal Viking Orbiter. (NSSDC/NASA) |
Altra immagine del Viking. (Calvin J. Hamilton) |