Ammettiamo che tu abbia ragione. La situazione che immagini è rappresentata dalla figura qui a fianco. La Terra è immobile nello spazio. Il suo asse descrive nello spazio un movimento a cono. Puoi vedere una simulazione del movimento cliccando sul pulsante.
Anche se nella figura non viene rappresentato, il pianeta ha il moto di rotazione attorno all'asse. Supponiamo che la rotazione avvenga in un giorno, mentre l'asse terrestre completa il cono in un anno.

La posizione relativa di Sole e Terra sono dunque fisse. Nella figura si immagina che il Sole stia a sinistra, così l'emisfero in ombra si trova sempre a destra.

Come cambia in questo caso l'aspetto delle costellazioni durante l'anno? Bisogna anzitutto esaminare il moto di rotazione.

Una situazione simile si ha stando su di una giostra e osservando il paesaggio circostante. La rotazione della giostra corrisponde alla rotazione diurna della Terra. Supponi che sia notte, e di vedere luci in lontananza. Se la giostra gira in senso antiorario vedrai le luci scorrere di fronte a te in senso orario. Tenendo fissa la testa, le luci descriveranno delle linee parallele al terreno.

L'analogia non è però del tutto esatta. Stando in piedi sulla giostra il nostro corpo è parallelo all'asse di rotazione. Sulla Terra invece il corpo è inclinato rispetto all'asse di rotazione.

Guarda la figura. La nostra posizione sulla Terra è simile a quella che avremmo su una giostra inclinata. Quando la giostra gira le luci descrivono allora degli archi inclinati rispetto al terreno.

Questo è esattamente il moto delle costellazioni durante la notte.

Osserva ora di nuovo la Terra in movimento. Le stelle possono essere viste solo quando ti trovi dentro la parte in ombra. Prendi ad esempio come riferimento il bordo destro della sfera. Guarda ad esempio il punto in cui l'equatore incontra il bordo. Come vedi, il moto dell'asse di rotazione fa sì che questo punto si muova in su e in giù. La stessa cosa accade per tutte le altre regioni della Terra. Chi si trova sulla sua superficie vedrà quindi le costellazioni muoversi dall'alto verso il basso per 6 mesi e viceversa per altri 6 mesi.

Riassumendo: se fosse vera la tua risposta, le costellazioni percorrerebbero durante la notte degli archi più o meno inclinati sull'orizzonte a seconda che l'osservatore sia più o meno vicino all'equatore. Passando poi da una stagione all'altra questi archi varierebbero periodicamente la loro inclinazione tra un minimo ed un massimo. Ciò significa che guardando verso Sud alla stessa ora ogni notte ci sarebbero le stesse costellazioni. L'unica variazione sarebbe la loro altezza. Le costellazioni molto basse sparirebbero sotto l'orizzonte in alcuni periodi dell'anno.

È come se tu ti trovassi in una stanza buia con tante lampadine appese, in modo da riempirla uniformemente. Vedresti allora punti luminosi in tutto lo spazio. Se però metti una luce intensissima su un lato della stanza, questa ti acceca impedendoti di vedere tutte le lampadine di una metà dello spazio. Puoi vedere i punti luminosi solo volgendo la schiena alla lampada più potente.

Se non ti muovi rispetto alla lampada vedrai sempre le stesse luci. Per vedere tutte le lampadine che ci sono nella stanza devi muoverti.

Cosa si osserva nella realtà? Ripeti l'osservazione di Orione cliccando sul pulsante.

Osservando la costellazione alla stessa ora ogni notte tu `fermi' la rotazione della Terra. Così puoi isolare il moto annuale delle costellazioni. Come vedi, durante l'anno le costellazioni descrivono un altro arco. Dunque è chiaro che la posizione della Terra non può essere fissa nello spazio. In tal caso infatti hai visto che le costellazioni oscillerebbero solamente. Il percorso delle costellazioni durante l'anno è simile a quello notturno, ma è molto più lento. Se ricordi l'analogia con la giostra, questo fatto significa che durante l'anno la Terra compie un altro moto di rotazione. Non solo, anche in questo caso il tuo corpo è inclinato rispetto all'asse della rotazione.

Prova ora a ripetere il quiz.


Last modified: Nov 7, 1997