I telescopi della nuova generazione
Nel corso degli anni '70 i maggiori telescopi ottici cominciarono a
mostrare dei limiti. Anche se si fosse potuto costruire buoni specchi più
grandi di quelli esistenti, non si sarebbero potuti correggere gli effetti
dannosi della turbolenza atmosferica, che quindi li avrebbe resi inutili.
Questi problemi furono superati con telescopi del tutto nuovi, che sfruttavano
tecniche mai adoperate prima. I telescopi dell'ultima generazione hanno
grandi specchi molto sottili (da 3 a 8 metri di diametro, ma solo qualche
decimetro di spessore) che si deformano continuamente sotto la spinta di
molti attuatori. Queste ottiche adattive compensano ogni millisecondo
le onde dell'atmosfera e permettono di scorgere dettagli molto più
fini dei corpi celesti.
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