La piattaforma GRO


Il più celebre osservatorio di raggi gamma è stato forse il satellite GRO (Gamma Ray Observatory). Esso portava diversi strumenti in grado di rivelare fotoni gamma, che hanno altissime energie e che non possono venir focalizzati da telescopi normali. Uno di questi strumenti (il cosiddetto Burst and Transient Source Experiment, BATSE), destinato a indagare i lampi cosmici di raggi gamma, era costituito da quattro spettrometri posti agli angoli della navicella. Confrontando i segnali dei quattro rivelatori e valutando le loro differenze, un calcolatore è stato in grado di stabilire da quale regione dello spazio provengono alcuni di questi ancora misteriosi lampi ad alta energia.
 
La figura ritrae il satellite astronomico GRO mentre viene deposto in orbita da una navetta spaziale statunitense, il 5 aprile 1991.

Contemporaneamente al GRO, osservava nello spazio una piattaforma franco-sovietica (satellite GRANAT) con la quale nei giorni 13 e 14 ottobre 1990 è stata osservata per la prima volta annichilazione materia-antimateria in direzione del centro della Galassia.
L'osservazione di raggi gamma cosmici sta appena muovendo i suoi primi passi. Si pensa che sostanziali progressi nel campo verranno da futuri strumenti da collocarsi su stazioni spaziali oppure sulla superficie lunare.


B,B&B-1995