Le nebulose sono regioni di gas rarefatto e polveri, dall'aspetto diffuso,
presenti un pò dovunque nella nostra e in altre galassie. Un tempo
venivano indicate così tutte le sorgenti luminose distanti e dall'aspetto
diffuso. In seguito ci si accorse che molte di esse erano in realtà
galassie esterne, come per esempio la nebulosa di Andromeda.
Generalmente si distingue tra nebulose oscure e luminose:
queste ultime sono nubi di gas illuminate da una stella. Esse si formano
in vari modi, ad esempio nell'esplosione di una supernova,
oppure quando una nebulosa planetaria espelle
gli strati esterni di gas: in questo caso, al centro della nebulosa resta
una stella molto calda, che emette radiazione ultravioletta; la radiazione
eccita il gas della nebulosa e fa sì che esso emetta luce. Nel caso
del residuo di una supernova, il gas ha una velocità di 1.000-2.000
Km/s e nella collisione con il gas interstellare si riscalda, emettendo
radiazione. Inoltre gli elettroni di questo gas vengono accelerati dal
campo magnetico di quest'ultimo ed emettono onde radio, attraverso un meccanismo
che prende il nome di sincrotrone.
Esistono poi le nebulose a riflessione, le quali contengono anche grani
di polvere che diffondono la luce delle stelle vicine.
Le nebulose oscure sono invece nubi di gas contenenti polvere e prive
di stelle che le illuminano; esse non emettono luce e oscurano anche eventuali
sorgenti retrostanti.
La nebulosa chiamata "Cygnus Loop" copre una regione del cielo pari
a 6 volte il diametro della luna piena. É il residuo dell'esplosione
di una supernova, avvenuta 15.000 anni fa.
(HST) |
La nebulosa planetaria NGC 7027, che si trova a 3.000 anni luce
nella costellazione del Cigno, mostra nuovi dettagli sulla morte di una
stella.
(HST) |
La nebulosa oscura NGC 3324, che si trova a 9.000 anni luce da noi.
(Cortesia Bill Arnett) |
Alcuni fra gli oggetti più peculiari sono le nebulose oscure.
Si tratta di aggregati di materia che possono essere rivelati solo grazie
al fatto di nascondere le stelle retrostanti. Questi globuli scuri possono
essere la futura sede di formazione stellare.
La Nebulosa Trifida nella costellazione
del Sagittario. (SEDS)
M27, la nebulosa a forma di manubrio, nella
costellazione della Volpetta. (SEDS)
La Nebulosa di Orione vista dal VLT (ESO).
Alcune nebulose, oltre che essere oggetti molto spettacolari se fotografati
anche con piccoli strumenti, sono dei veri e propri laboratori di astrofisica.
Gli astronomi, dallo studio delle delicate strutture di alcune di esse
sono in grado di determinare molti parametri dell'ambiente astrofisico
in cui si formano.