La Terra vista dalla navicella Galileo nel 1990. Si può vedere il Sudamerica circondato dagli oceani. (NASA/JPL) |
La Terra, terzo pianeta del Sistema Solare, è per quanto ne
sappiamo il solo ad ospitare forme di vita. Essa si può infatti
sviluppare solo in determinate condizioni, come quelle terrestri.
La temperatura e la pressione sulla Terra, la sua distanza dal Sole, la composizione dell'atmosfera e la presenza di acqua, sono uniche in tutto il Sistema Solare. La Terra è anche il pianeta che presenta la maggior varietà geologica. L'orbita della Terra individua nello spazio un piano detto eclittica. Esso interseca la sfera celeste in una circonferenza, lungo la quale appaiono le costellazioni dello Zodiaco. |
A causa della rivoluzione
della Terra attorno al Sole, per un osservatore terrestre questo sembra
compiere nel corso di un anno un giro completo lungo questa circonferenza,
muovendosi attraverso le costellazioni zodiacali.
La Terra si muove nello spazio lungo la sua orbita con una velocità
media di 30 Km/s.
L'orbita terrestre attorno al Sole ha un'eccentricità
piuttosto piccola (0,0167). Il raggio medio dell'orbita, detto Unità
Astronomica, è pari a 149.598.000 Km, la distanza dal Sole al perielio
è 147,10 milioni di Km, mentre all'afelio
è 152,10 milioni di Km.
La Terra e la Luna in un'immagine
presa dalla navicella Galileo
nel 1990. (NASA/JPL)
L'asse di rotazione terrestre è inclinato di 23o27'
sul piano dell'eclittica. A causa di questa inclinazione, i due emisferi
terrestri sono esposti alternativamente a periodi di massima e di minima
insolazione, dando luogo al fenomeno delle stagioni. Questo avviene su
tutti i pianeti il cui asse di rotazione sia sensibilmente inclinato sul
piano orbitale.
La massa della Terra è pari a circa 6 miliardi di miliardi di tonnellate (5,976 1027 g), la sua densità media è 5,517. E' il pianeta più denso del Sistema Solare.
La Luna (NASA/JPL) |
La Terra possiede un satellite, la Luna. La sua interazione mareale con la Luna e l'attrito degli oceani sulla sua superficie hanno provocato nel corso dei millenni un lievissimo rallentamento del moto di rotazione terrestre (di circa 25 secondi ogni milione di anni) e un progressivo, anche se lentissimo, allontanamento della Luna: qualche decimetro all'anno. |
Il nostro pianeta ha la forma approssimativa di un ellissoide.
Il suo schiacciamento è molto lieve: il raggio equatoriale terrestre
è pari a 6.378 Km e quello polare a 6.357 Km.
In realtà la Terra ha una forma irregolare, costellata di protuberanze
e depressioni, detta geoide. Questa figura richiama la forma di una pera,
con una prominenza al polo Nord e un leggero schiacciamento al polo Sud.
L'esatta forma della Terra si è potuta conoscere grazie ai rilevamenti
dei satelliti geodetici, che sono in grado di determinare le irregolarità
della superficie terrestre con un errore inferiore al metro.
La Terra è suddivisa in diversi strati, ciascuno dei quali con
proprietà chimiche e fisiche diverse. Dall'interno alla superficie,
distinguiamo: il nucleo, il mantello e la crosta.
Dal punto di vista della sua composizione chimica, il pianeta è
dominato dal ferro (34,6%) e dall'ossigeno (29,5%), seguiti dal silicio
(15,2%), dal magnesio (12,7%) e dal nichel (2,4%). Tutti gli altri elementi
non superano il 5%.
Nucleo
Il nucleo comprende il 16% del volume del pianeta e un terzo della sua
massa. La sua struttura, pur non essendo visibile, è stata determinata
a grandi linee grazie allo studio delle onde sismiche e della loro propagazione
all'interno della Terra.
Questa regione si divide a sua volta in un nucleo interno fluido, dello
spessore di 1230 Km circa, e un nucleo esterno solido dello spessore di
2250 Km.
Il nucleo è composto per lo più di ferro e nichel, con
tracce di altri elementi più leggeri. La sua densità è
compresa tra 10 e 11 e la sua temperatura può raggiungere i 7.500
oC
nel centro.
Esso è sottoposto ad una pressione enorme da parte degli strati
superiori: 3,6 milioni di atmosfere; per questo motivo, oltre che per l'alta
temperatura, il nucleo interno si trova allo stato liquido.
Mantello
Il mantello costituisce la parte predominante del pianeta: 83% del suo
volume e 68% della sua massa. La sua densità è compresa tra
4 e 5. Esso si divide, come il nucleo, in due strati, entrambi solidi:
un mantello inferiore, dello spessore di 2.250 Km, ed un mantello superiore
di circa 390 Km, separati da una zona di transizione dello spessore di
250 Km circa.
Anche questi vengono studiati attraverso le onde sismiche; inoltre
le eruzioni vulcaniche portano in superficie parte del materiale del mantello,
sotto forma di lava, e permettono di determinarne la composizione chimica.
Immagine radar ripresa dallo
spazio del vulcano giapponese
Unzen. (NASA/JPL).
Il mantello inferiore è composto per lo più da silicato
di magnesio e silicato di alluminio, quello superiore invece da silicati
di ferro e magnesio.
Crosta
La crosta terrestre è per lo più composta da quarzo (diossido
di silicio) e altri silicati come il feldspato. Il suo spessore medio è
di 40 Km, ma varia da 5 Km al di sotto delle fosse oceaniche fino ai 50
Km in corrispondenza delle catene montuose. La densità media della
crosta è pari a 2,8, ed essa rappresenta l'1% della massa terrestre.
A differenza di quella degli altri pianeti, la crosta terrestre è
suddivisa in grandi lamine o zolle che fluttuano sulla superficie del mantello.
La teoria che descrive il loro moto prende il nome di "tettonica a zolle".
Essa ha spiegato la formazione della struttura attuale dei continenti;
nel quadro di questa teoria, inoltre, si possono spiegare fenomeni come
i terremoti e il vulcanismo terrestre.
Mosaico di immagini dell'intero
continente antartico, ripreso
dalla sonda Galileo nel 1990 (NASA)
Il suolo terrestre è relativamente giovane: negli ultimi 500
milioni di anni, i fenomeni tettonici e l'erosione da parte dell'atmosfera
ne hanno ridisegnato l'aspetto primitivo. Le tracce della storia geologica
passata del pianeta, come per esempio i crateri formati per impatto di
meteoriti, sono state qusi completamente cancellate, anche se i maggiori
sono tuttora visibili.
L'età della Terra è stata stimata in 4,5-4,6 miliardi
di anni, ma non ci sono tracce fossili nè rocce di età superiore
ai 4 miliardi di anni.
L'ossigeno è importantissimo per lo sviluppo e il mantenimento
della vita; esso è prodotto e regolato dai processi biologici.
3) la mesosfera, da 50 a 85 Km di altezza, nella quale la temperatura decresce di nuovo. 4) la termosfera, tra 85 e 400 Km, nella quale la temperatura cresce rapidamente fino a 900 oC. Della termosfera fanno parte tre regioni, dette strati D, E e F, che contengono particelle cariche (ioni ed elettroni). Esse costituiscono nel loro insieme la ionosfera. Essa ha la proprietà di riflettere le onde radio su alcune frequenze e permette così le comunicazioni a grande distanza. 5) l'esosfera, che è lo strato più esterno
La Terra possiede
un modesto campo magnetico, prodotto per effetto
dinamo dalla rotazione relativa del mantello e del nucleo. La sua intensità
è di 0,4-0,5 gauss e attualmente sta decrescendo; con questo ritmo
il campo scomparirà completamente verso l'anno 3200. Ciò
sarà probabilmente l'inizio di un'inversione di polarità,
cioè la riapparizione del polo sud magnetico in corrispondenza del
polo nord geografico. Lo studio del magnetismo fossile delle rocce terrestri
ha rivelato numerose inversioni di questo tipo nel corso delle ere geologiche.
La Terra è circondata da una magnetosfera,
la quale interagisce con il vento
solare dando luogo al fenomeno delle aurore
polari.
ANIMAZIONI
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