In entrambe le sedi dell’OAB di Milano e di Merate il personale di ricerca collabora con le Università sia per tesi di laurea che di dottorato.
Nella sede di Merate c’è una foresteria per gli studenti con 12 posti letto. L’ambiente è molto piacevole, e assomiglia ad un campus universitario.
Le tesi di ricerca magistrale hanno la durata di circa un anno. Di seguito una carrellata delle tesi disponibili.
Ambito | Tutor | Titolo e/o informazioni | Sede |
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Ammassi di galassie |
Stefano Andreon | Titolo: Esplorando le proprietà delle galassie in ammasso fino agli estremi. Gli ammassi vicini di galassie: proprietà dettagliate delle galassie (funzione di massa, funzione di luminosità, omogeneità delle galassie rosse) fino alle galassie di bassa massa e/o di debole brillanza superficiale. Oppure, determinazione della frazione di massa nell’intracluster light. Tesi di analisi dati, basata su immagini profonde, o profondissime, a grande campo. |
Milano |
Ammassi di galassie |
Stefano Andreon, Ginevra Trinchieri, Alberto Moretti |
Titolo: Thermodynamical properties of weak-lensing selected clusters The baryons in the intracluster Medium (ICM) offer us the unique opportunity of determining the dynamical status of clusters, their formation and evolution, through thermodynamic radial profiles (electron density, temperature, pressure, and entropy). However, our current knowledge of them comes primarily from detailed studies of systems selected by their minority component (hot baryons and stars), used to identify them (through X-ray, SZ, or optical/IR surveys), which is now generally recognized to yield a biased view of the cluster population. Ideally, selection by total mass (i.e. weak-lensing) should provide a bias-free sample, and is preferable to a selection that relies on indirect signals. The thesis uses X-ray and SZ data acquired by our group to measure thermodynamic profiles of weak-lensing selected clusters and, from them, the whole spread of the population properties and the bias present in samples studied so far. |
Milano |
Ammassi di Galassie: misura di abbondanze dei metalli da dati X |
Sabrina De Grandi | L’emissione X degli ammassi di galassie è prodotta da un plasma tenue e caldissimo che ne permea l’intera buca di potenziale. Osservazioni effettuate con i più moderni telescopi attualmente in orbita, permettono di misurare le proprietà fisiche di questo plasma, quali la temperatura, densità e composizione chimica. Capire quale sia l’origine di questo gas, come e quando si sia arricchito di elementi pesanti, come si sia evoluto nel tempo è uno degli scopi principali dei ricercatori che lavorano in questo campo. La tesi qui offerta consiste nell’analisi e interpretazione di osservazioni XMM-Newton di ammassi. Lo scopo principale è la rilevazione e misura degli elementi chimici presenti nel gas, l’indagine della loro origine e il confronto con quanto aspettato secondo i più attuali modelli di arricchimento teorici. | Merate |
Binarie X: stelle di neutroni e buchi neri |
Tomaso Belloni | Ci troviamo in un periodo in cui diversi satelliti per astronomia X e gamma sono attivi. La disponibilità di una grande mole di dati di archivio, unitamente alla possibilità di ottenere nuove osservazioni, fornisce le condizioni ideali per studiare sorgenti molto variabili come le binarie X. Diversi argomenti di tesi sono disponibili in questo campo, su sistemi sia con stelle di neutroni che con buchi neri, con particolare enfasi sulla variabilità temporale rapida in raggi X. Si tratta di tesi osservative che si inseriscono in un contesto internazionale, sia all’interno di una rete di ricerca europea sui buchi neri che in collaborazioni con singoli istituti in Europa, Stati Uniti e India. | Merate |
Binarie X transienti |
Sergio Campana, Paolo D’Avanzo | Le binarie X sono sistemi costituiti da un "oggetto compatto" (una stella di neutroni o un buco nero) e da una stella normale. Questi sistemi binari sono gli oggetti più brillanti del cielo X. La gran maggioranza di questi sistemi però è transiente cioè splende per brevi periodi rimandendo in quiescenza per la maggior parte del tempo. Lo studio a diverse lunghezze d’onda di questi sistemi (principalmente X e ottico/NIR) permette di studiare i meccanismi di emissione in quiescenza. Le tesi su questi argomenti si compongono di una parte osservativa (utilizzando dati in banda X presi da satelliti o/e dati ottico/NIR di telescopi ESO situati in Cile) e di una parte di interpretazione di questi dati alla luce dei modelli esistenti. | Merate |
Cosmologia osservativa, evoluzione delle galassie |
Marcella Longhetti, Paolo Saracco | Titolo: studio multibanda dell’evoluzione della funzione di luminosità delle galassie. La tesi ha come scopo lo studio dell’evoluzione della funzione di luminosità di galassie nell’intervallo di redshift 0.5<z<4. Il lavoro si basa su dati multibanda: ottici (0.35-0.9 micron) da HST, nel near-IR (1.2-2.2 micron) da VLT, e nel mid-IR (3.6-8 mu) da Spitzer relativi alla survey GOODS-South. L’insieme di questi dati permetterà di stimare la funzione di luminosità dal vicino IR all’ottico nel rest-frame delle galassie nel suddetto intervallo di redshift e di determinare dunque come la distribuzione in luminosità delle galassie è variata alle differenti lunghezze d’onda nel corso del tempo fino a quando l’Universo aveva solo il 10% dell’età attuale. L’evoluzione osservata verrà confrontata e discussa alla luce delle predizioni dei correnti modelli di formazione ed evoluzione delle galassie. |
Milano |
Cosmologia osservativa, evoluzione delle galassie |
Marcella Longhetti, Paolo Saracco |
Titolo:
Misura di parametri fisici nelle galassie: stima delle loro incertezze e della loro dipendenza dai modelli. La tesi si propone di determinare l’attendibilità delle stime di massa stellare e di età delle popolazioni stellari nelle galassie galassie ad alto redshift derivanti dal confronto tra osservazioni e modelli. Dall’analisi di cataloghi simulati di galassie, quindi con parametri fisici noti, verranno definite le incertezze intrinseche alla procedura usata per la stima dei parametri stessi. L’analisi di un campione di controllo di galassie realmente osservato con proprietà fisiche note verificherà i risultati precedentemente ottenuti. La rilevanza di questo lavoro nella cosmologia osservativa risiede nel fatto che lo studio dell’evoluzione delle proprietà delle galassie ad alto redshift si basa proprio sulle procedure di stima di massa e di età di cui sopra non potendo avvalersi di misure dirette. |
Milano |
Galassie |
Angela Iovino | Il tasso di formazione stellare nei gruppi compatti: come un ambiente estremo influisce sulle proprietà delle galassie che vi risiedono. | Milano |
Galassie |
Angela Iovino | Galassie isolate a redshift alto: un confronto tra simulazioni e dati osservativi. | Milano |
Galassie, alte energie |
Anna Wolter |
Titolo: Galassie ad anello e sorgenti Ultraluminose. Le galassie ad anello sono laboratori preziosi per lo studio dell’evoluzione delle galassie e della loro interazione: sono caratterizzate da alti tassi di formazione stellare, emissione ad alta energia e un numero elevato di Sorgenti Ultraluminose nella banda X (ULX). La tesi prevede l’analisi di dati di alta energia (banda X) ma si fa uso anche di dati ad altre lunghezze d’onda come complemento dello studio. |
Milano |
Gamma Ray Bursts: analisi e interpretazione di dati multifrequenza |
Giancarlo Ghirlanda, Gabriele Ghisellini |
La combinazione di osservazioni da satellite e da terra permette ora di studiare i Gamma Ray Burst su tutto lo spettro elettromagnetico, dal radio al GeV.
Questi informazioni dovrebbero aiutarci a capire qual è il processo di emissione di queste sorgenti. In particolare i nuovi dati pubblici del satellite Fermi, combinati con quelli del satellite Swift, permettono di studiare la variabilità spettrale dell’emissione dall’ottico-UV attraverso la banda X fino a centinaia di GeV e testare per la prima volta i modelli teorici proposti negli ultimi 40 anni. Sono disponibili diverse tesi sui GRB che compendiano l’analisi dati multifrequenza (di Swfit e Fermi e anche dati di archivio) con l’interpretazione e lo sviluppo di modelli teorici per l’interpretazione dei risultati ottenuti. |
Merate |
Gamma-ray bursts |
Sergio Campana, Stefano Covino, Gianpiero Tagliaferri |
Il satellite Swift e lo spettrografo X-Shooter montato al Very Large Telescope dell’ESO (progetti in cui l’osservatorio è fortemente coinvolto) stanno rivoluziondo lo studio dei GRB. Osservazioni combinate in X e in ottico permettono di studiare in dettaglio l’ambiente fisico che circonda il GRB prima dell’esplosione. Tesi su questi argomenti partono dall’analisi dei dati per arrivare a darne una interpretazione fisica e (in caso) all’elaborazione di un simulazioni numeriche. | Merate |
Nuclei Galattici Attivi, alte energie |
Roberto Della Ceca, Valentina Braito |
Titolo: La Natura degli AGN oscurati. Studi recenti condotti con osservazioni in banda X di AGN assorbiti hanno evidenziato proprietà di assorbimento piuttosto complesse nelle regioni prossime al buco nero centrale: tale complessità necessita una revisione del modello di unificazione degli AGN. Il presente progetto si propone di portare a termine uno studio sistematico di un campione di AGN locali, osservati negli ultimi 2 anni con il satellite per astronomia X SUZAKU nella banda 0.3-70 keV. Il progetto includerà un’analisi spettrale e/o temporale delle sorgenti in questione finalizzata a determinare le caratteristiche geometriche e fisiche del materiale assorbitore. Tali caratteristiche verranno poi confrontate con le predizioni del modello di Unificazione. Le sorgenti da analizzate sono già state osservate e i dati sono disponibili nell’immediato. |
Milano |
Nuclei Galattici Attivi, blazars |
Gabriele Ghisellini, Fabrizio Tavecchio, Gianpiero Tagliaferri, Luigi Foschini |
Il lancio del satellite Fermi (raggi gamma) e la presenza del satellite Swift (ottico, UV, X) permettono di ottenere osservazioni senza precedenti dei blazars (nuclei attivi con getto relativistico orientato nella nostra direzione).
Questo aiuterà a capire come funzionano. Le tesi su questi argomenti non sono mai completamente teoriche o completamente osservative (o di analisi dati), ma cercano di dare una preparazione più completa possibile, nei limiti di tempo e delle capacità dello studente. |
Merate |
Nuclei Galattici Attivi, getti relativistici |
Luigi Foschini | Narrow-Line Seyfert 1 Galaxies: La recente scoperta di emissione gamma da AGN di tipo NLS1 ha reso possibile studiare i getti relativistici in un intervallo inesplorato di massa del buco nero centrale e del suo accrescimento. Infatti, rispetto ai blazars, le NLS1 hanno masse più piccole e tassi di accrescimento più elevati. Le tesi disponibili riguardano lo studio multifrequenza (principalmente su dati Swift e Fermi) di particolari NLS1 con getti relativistici. | Merate |
Nuclei Galattici Attivi nell’universo primordiale |
Alberto Moretti, Alessandro Caccianiga, Silvia Belladitta | Titolo: Ricerca di quasars (QSO) nell’universo primordiale Il lavoro si propone di ricercare all’interno dei più recenti cataloghi di sorgenti astronomiche, i quasars più lontani. Questi sono buchi neri super massivi in forte accrescimento nel primo miliardo di vita dell’Universo e rappresentano le prime sorgenti rivelabili. Tipologia tesi: Osservativa. Lo studente dovrà prima apprendere le proprietà dei QSO e successivamente dovrà prendere familiarità con i più recenti data-base e cataloghi astronomici. Dati: I dati per il lavoro sono già presenti in grandi cataloghi disponibili in rete. Durata: 2-3 mesi. La tesi è rivolta soprattutto a studenti della triennale. |
Milano |
Nuclei Galattici Attivi nell’universo primordiale |
Alessandro Caccianiga, Silvia Belladitta, Alberto Moretti | Titolo: Stima della massa dei buchi neri supermassivi in blazar di alto redshift Il lavoro di tesi proposto riguarda l’analisi degli spettri ottici di alcuni AGN di alto z, candidati blazar, con lo scopo di "pesare" la massa dei buco nero supermassivo presente nel loro nucleo usando il metodo "viriale". Tipologia tesi: Osservativa con analisi dati e lavoro interpretativo. Lo studente imparerà le basi per l’utilizzo del pacchetto di analisi dati ottici (IRAF) e di altri software per il fit di righe spettrali. Dati: Spettri dal Large Binocular Telescope (LBT), dal Telescopio Nazionale Galileo (TNG) e dalla Sloan Digital Sky Survey (SDSS) (tutti già disponibili) Durata: 3-10 mesi. La tesi è rivolta sia a studenti della magistrale sia a studenti della triennale. In quest’ultimo caso ci si concentrerà su una singola sorgente (quella a più alto redshift). |
Milano |
Nuclei Galattici Attivi nell’universo primordiale |
Alessandro Caccianiga, Alberto Moretti, Silvia Belladitta | Titolo: Stima della densità numerica di AGN di alto z (tra 4 e 5.5) usando un campione ben definito di blazars Il lavoro si propone di stimare la quantità "reale" di AGN esistenti tra redshift 4 e 5.5 a partire da un campione ben definito di blazar. Sulla base dei risultati ottenuti si cercherà inoltre si stimare il numero di sorgenti aspettate nelle survey future (e-ROSITA, LSST, SKA, EMU, Athena, ...) Tipologia tesi: Osservativa e interpretativa. Lo studente imparerà a derivare proprietà statistiche assolute (numero di oggetti per unità di volume) a partire da campioni di sorgenti completi e limitati in flusso. A questo scopo imparerà a scrivere dei semplici programmi e/o ad utilizzare programmi già esistenti. Dati: Il campione di partenza su cui fare l’analisi è già disponibile. Durata: 3-10 mesi. La tesi è rivolta soprattutto a studenti della magistrale. |
Milano |
Tecnologie per specchi in raggi X e piani focali per telescopi ottici/IR |
Giovanni Pareschi, Filippo Zerbi | Sono disponibili tesi di laurea nell’ambito sviluppo ed implementazione di ottiche per telescopi focalizzanti in raggi X, per ottiche spaziali nella banda ottica-IR, delle relative tecnologie per missioni spaziali d’avanguardia come NHXM, IXO, EXIST e WFXT. Inoltre OA-Brera è impegnata nel campo della realizzazione di elementi disperdenti innovativi per strumentazione astronomica di piano focale nella banda ottica e infrarossa per grandi telescopi come VLT e E-ELT, e della missione spaziale EUCLID. Le tesi riguardano sia l’implementazione di strumentazione e ottiche in esperimenti da terra e dallo spazio, sia le attività di ricerca e sviluppo per materiali e tecniche di base da applicare in futuri esperimenti astronomici da terra e dallo spazio non ancora approvati. | Merate |