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Dicembre 2007

Il satellite CoRoT in fase di lancio.
In questi giorni il satellite CoRoT (COnvection, ROtation and planetary
Transits) festeggia i suoi 300 giorni in orbita, essendo stato lanciato
il 27 dicembre 2006 da Baïkonur.
L'attività scientifica è gradualmente
iniziata a partire dal 2 febbraio 2007 e dal 2 aprile 2007 è nel
pieno delle sue
potenzialità, nel completo rispetto delle prestazioni
previste.
In questo arco di tempo CoRoT ha osservato un
campo stellare
nella costellazione del Monoceros per 26 giorni. Subito dopo
è stato ruotato nella direzione
del centro galattico ed
ha appena terminato la sua prima lunga sequenza di
osservazioni
(150 giorni senza interruzioni) seguita da una più breve
(26 giorni) nella costellazione della Serpens Cauda.
Dopo un'ulteriore rotazione, il 23 ottobre 2007 CoRoT
ha iniziato la seconda lunga sequenza di osservazioni, che
terminerà nel marzo 2008.
Queste rotazioni (due all'anno) sono necessarie per mantenere
il Sole sempre alle
spalle del satellite, in modo che non interferisca
con le misure.
Le curve di luce
Lo scopo di CoRoT è quello di ottenere delle
curve di luce, cioè misurare
la luce proveniente da più di 12000 stelle; per continuità temporale e
per
precisione queste curve sono uniche nel loro genere.
È evidente
che CoRoT porterà un contributo completamente
innovativo nei campi
della variabilità stellare e della ricerca di pianeti. Infatti,
CoRoT sta ottenendo curve di
luce secondo tre caratteristiche del tutto
nuove:
- la precisione è limitata dalle sole leggi della fisica, non da difetti strumentali. In termini più rigorosi, le misure sono limitate dall'errore statistico nel conteggio dei fotoni;
- la base temporale delle osservazioni della stessa stella non è mai stata raggiunta da Terra;
- la quasi totale mancanza di interruzioni, e in particolare dell'alternarsi fra il giorno e la notte.
Le scoperte
In pratica, CoRoT sta scoprendo che ciascuna stella osservata mostra
delle variazioni.
In particolare :
- CoRoT sta scoprendo pianeti extrasolari ad un ritmo limitato solo dalle risorse disponibili alla lora conferma;
- CoRoT ha scoperto oscillazioni di tipo solare in moltissime stelle, ad un livello finora possibile solo per il nostro Sole;
- CoRoT sta osservando tutti i tipi di variabilità su un grande intervallo di frequenze: non solo pulsazioni multiperiodiche e moti superficiali irregolari, ma anche indicazioni di rotazione differenziale, come testimoniato dai differenti periodi di rotazione delle macchie poste a diverse latitudini.

La curva di luce di una stella.
Tutto questo è
esemplificato nella figura a lato.
I dati coprono 120
giorni di osservazioni ininterrotte; è importante notare che si
tratta
di dati ancora grezzi (raw data, livello N0) che saranno ulteriormente
migliorati fra breve.
In questa
curva di luce si vedono chiaramente:
- un termine periodico di approssimativamente 1.5 giorni;
- un termine ancor più lungo, che produce variazioni regolari (battimenti) con un periodo approssimativo di 40 giorni. Solo i 120 giorni di osservazioni continuate potevano garantire la scoperta di questo effetto;
- brusche diminuzioni di luminosità, sovrapposte con periodicità estremamente regolare alle due precedenti.
Le prime due variazioni
sono probabilmente dovute alla rotazione della
stella, che ha una superficie non uniforme, costellata da macchie
simile
a quelle che vediamo sul nostro Sole, sebbene in scala molto più piccola.
La terza variazione à invece
provocata da un corpo più piccolo orbitante
intorno alla stella principale con un periodo di 5 giorni. Sono in
corso
ulteriori osservazioni per verificare se si tratti di una piccola stella o
di un grande pianeta.
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