Schiaparelli potè osservare bene il pianeta per circa due mesi, concentrati
alla fine del 1879. Lo strumento utilizzato continua ad
essere il rifrattore di Merz da 22 cm di apertura che il Governo, poco dopo
l'Unità, aveva acquistato per rilanciare, da Brera, le
sorti dell'astronomia in Italia.
Le ricerche su Marte furono di quattro specie: la direzione dell'asse di
rotazione del pianeta nello spazio, la posizione dei punti
principali per servire di base alla carta, la descrizione della superficie
del pianeta, lo studio delle particolarità fisiche della sua
superficie e la discussione delle ipotesi che si possono fare per rendersi
conto dei fatti osservati.
La nomenclatura si arricchisce di suggestioni: Grande Sirte, Terra di
Deucalione, Golfo dell'Aurora, Bocca del Gange, Corno
d'Oro, Mare delle Sirene, Golfo dei Titani, Colonne d'Ercole.
|