Opposizione di Marte del 1877
 
Un mondo aperto su Marte
 
``Non era da principio mio intendimento consacrare ad esso una serie continuata e regolare di osservazioni. Io desiderava soltanto esperimentare, se il nostro Refrattore di Merz, il quale aveva dato così buon saggio di sé sopra le stelle doppie, possedesse anche le qualità ottiche opportune ad aiutare lo studio della superficie dei pianeti''. E invece, dalla prima osservazione del 23 agosto 1877, Schiaparelli continuò ad osservare Marte per oltre tredici anni.
L'intento primario di Schiaparelli fu quello di ``procedere alla descrizione del pianeta non per mezzo di dischi o di ritratti di Marte fatti a misura d'occhio, ma dietro principi e con metodi geometrici precisamente come il geografo compie la descrizione di un paese della Terra''.
Per identificare le varie zone del pianeta egli adottò una nuova nomenclatura per la quale non intendeva ``sollecitare l'approvazione degli Astronomi, né l'onore di passare nell'uso generale'', utilizzando nomi di geografia poetica e di archeologia mitica che sono quelli utilizzati ancora oggi.
Le carte del pianeta che accompagnano la prima memoria
furono le più ricche di particolari fino ad allora mai pubblicate.
 
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