La tua risposta è esatta. Infatti, anche se l' universo fosse
infinito, esisterebbe un limite al numero di galassie che possiamo vedere in qualsiasi
direzione del cielo. La radiazione si propaga infatti con velocità finita: se per esempio una galassia si trova ad una distanza di 15 miliardi di anni luce, possiamo vedere solo la luce che ha emesso 15 miliardi di anni fa; quella emessa dopo non ha ancora fatto a tempo ad arrivarci. Se questa galassia si è formata e ha cominciato ad emettere per esempio 10 miliardi di anni fa, la sua luce impiegherà ancora altri 5 miliardi di anni ad arrivarci: adesso non la possiamo vedere. Supponi di trovarti nel punto P e di voler spedire un segnale
luminoso ad un tuo amico che si trova nel punto Q, a distanza R da te. Se emetti il
segnale all'istante t=0, in ogni istante t il raggio di luce sarà arrivato alla distanza d=ct,
dove c è la velocità della luce.
Tuttavia ogni stella e ogni galassia hanno a disposizione una quantità finita di energia, quindi non possono emettere luce per sempre. Man mano che nuove galassie, sempre più lontane, diventeranno visibili, quelle più vicine "moriranno"e si spegneranno. La conseguenza è che in ogni istante possiamo vedere soltanto un numero finito di galassie. Inoltre, l'espansione dell'universo fa sì che la radiazione emessa dalle galassie si sposti verso il rosso. Questo significa che la radiazione che ci arriva diventa sempre meno carica di energia man mano che esse si spingono più lontano: infatti ricorderai che al crescere della lunghezza d'onda, l'energia trasportata dalla radiazione decresce. Le galassie più lontane sono quindi sorgenti di luce più deboli, non solo a causa della loro distanza, ma anche perché la loro radiazione trasporta meno energia: esse sfuggono in larga parte alle nostre osservazioni. Vai a scoprire il destino dell'universo . Last modified: Dec 16, 1997 |