L'arcobaleno
La luce trasporta energia. Per trasportare energia abbiamo immaginato
che la luce si comporti come un'onda. Usando questo
modello si vede che la quantità di energia trasportata aumenta quando la frequenza
dell'onda aumenta. Via via che l'energia
trasportata aumenta il nostro occhio percepisce luce con un colore che passa dal rosso al
blu. Come vedi nella figura, se la luce ha una frequenza bassa il nostro occhio la traduce
in colore rosso, se ha un frequenza alta la traduce in colore blu.
Adesso nascondi le due sorgenti dietro un
vetro smerigliato in modo che appaiano come un'unica sorgente. Il tuo occhio percepisce la
luce ad alta frequenza assieme alla luce a bassa frequenza. Il risultato è che la
sorgente appare di un colore misto.
Supponi ora di fornire più energia alla
sorgente a bassa frequenza, mantenendo la frequenza invariata. C'è ora più energia da
trasportare, e come sai questo significa che l'onda aumenta la sua ampiezza. L'occhio
percepisce questo aumento di ampiezza come un aumento di luminosità della luce a bassa
frequenza. Viene quindi più stimolato dalla luce che a lui appare rossa, e la sorgente
appare di colore tendente al rosso.
Fai ora questo esperimento.
Prendi una penna di plastica trasparente. Meglio se è del tipo con gli spigoli lungo lo
stilo. Mettila alla luce del Sole e osserva l'aspetto della luce dopo che ha attraversato
il corpo della penna. In questa figura è rappresentato sinteticamente l'esperimento. Cosa
vedi?
Il Sole emette luce di diverse frequenze, quindi di diversi colori. Le onde di
frequenza diversa stimolano il nostro occhio allo stesso tempo, e noi percepiamo il
risultato della loro sovrapposizione. La plastica della penna è in grado di disperdere
i diversi colori e di mostrarceli.
La luce del Sole ci appare giallastra. Ripensando alle esperienze precedenti puoi
dunque concludere che l'ampiezza della luce di colore giallo è maggiore di quella della
luce con frequenza diversa. Il Sole emette quindi luce di diverse frequenze, e la massima
energia viene trasportata da onde di frequenza corrispondente al colore giallo.
L'esperimento della penna ti mostra che
l'emissione di luce del Sole è continua nelle frequenze. Questo
significa che tutte le frequenze comprese in un certo intervallo sono
presenti nella luce solare. Però la quantità di energia affidata alle onde di frequenza
diversa non è costante. La maggior parte dell'energia è trasportata dalla luce gialla,
mentre le onde di frequenza diversa dal giallo trasportano poca energia. Il modo in cui
l'energia viene distribuita alle varie frequenze viene detto spettro
della radiazione.
Il Sole ha dunque uno spettro continuo sulle frequenze. Questo spettro
ha un massimo attorno alle frequenza corrispondente al giallo. È come se
dietro al vetro dei nostri esprimenti ci fosse un numero infinito di sorgenti di luce,
ciascuna che emette luce di una data frequenza. Ma le sorgenti di colore vicino al giallo
vengono alimentate con molta più energia rispetto alle altre.
Ripensa ora al metallo incandescente. Con una esperienza simile a
quella della luce solare potresti vedere che anche la luce emessa dal metallo ha uno
spettro continuo. Sai anche che la luce passa dal colore rosso scuro al bianco via via che
la temperatura aumenta. |
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Il metallo emette dunque energia a tutte le frequenze qualunque sia la
sua temperatura. Il fatto che il colore del metallo dipenda dalla temperatura significa
quindi che anche in questo caso la maggior parte dell'energia viene emessa vicino ad una
certa frequenza. In analogia con il Sole, anche in questo caso puoi quindi dire che lo
spettro ha un massimo che si sposta a frequenze via via più piccole man
mano che la temperatura aumenta.
Last modified: Dec 16, 1997 |