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A sinistra, la grande antenna parabolica dell'Istituto di Radioastronomia
del CNR, installata a Medicina, presso Bologna. Lo strumento fa parte di
una rete europea (European Very Long Baseline Interferometry Network, EVN)che
comprende numerosi radiotelescopi fra cui un'altra antenna italiana, a
Noto (Siracusa).
A destra, un esempio dei risultati di queste osservazioni collettive.
Al centro della radiosorgente Cygnus A, costituita dai due grandi lobi
laterali già osservati con radiotelescopi singoli, il VLBI ha potuto
distinguere due componenti distanti appena qualche millesimo di secondo
d'arco.
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