Telescopi per onde millimetriche


Le onde radio tradizionali, con lunghezza d'onda di centimetri, metri o decametri, provengono da atomi sparsi nello spazio. A lunghezze d'onda più piccole l'emissione proviene principalmente da molecole. Radiotelescopi appositi possono rivelarla e indagare quindi sull'abbondanza e la distribuzione delle molecole nell'Universo. L'intensità delle onde ricevute è proporzionale al numero di molecole (per esempio, di idrogeno) inquadrate e da ciò si ricava la massa delle nubi. Nella nostra Galassia sono state scoperte nubi molecolari enormi, capaci ognuna di far nascere molte migliaia di stelle alla volta.
 
A sinistra, immagine del SEST (Swedish-ESO Sub-millimeter Telescope), dotato di un'antenna parabolica di 15 m di diametro e collocato a La Silla, in Cile. Il fascio di onde ricevute dal SEST è largo 45 secondi d'arco alla lunghezza d'onda di 2,6 mm, caratteristica delle emissioni dell'ossido di carbonio (molecola CO).
A destra, mappa della distribuzione di nubi molecolari attorno alla nebulosa Rosetta, sede di fenomeni di formazione stellare nella costellazione dell'Unicorno. I contorni gialli indicano la presenza di materia molecolare invisibile nella luce normale.


B,B&B-1995