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| La luce raccolta dall'obiettivo viene focalizzata sul punto F, ove si trova anche il fuoco dell'oculare. Ed è proprio attraverso l'oculare che si osserva l'immagine inquadrata. A seconda della posizione occupata dall' oculare nel cammino ottico dei raggi luminosi, avremo rifrattori di tipo Kepleriano (i più diffusi) o Galileiano. |
| L'obiettivo
(sulla destra) è composto da due lenti costruite con vetri di indice
di rifrazione diverso, per ridurre l'aberrazione cromatica (rifrattore
acromatico). Esistono anche dei rifrattori nei quali tale aberrazione
è stata corretta in misura maggiore (rifrattori semi-apocromatici)
e quelli, costosissimi, nei quali il residuo di aberrazione cromatica è
talmente basso da essere considerato praticamente nullo: i rifrattori
apocromatici. In questi ultimi, l'obiettivo può essere costituito
da un doppietto o un tripletto di lenti con vetri a bassa dispersione e
con trattamenti antiriflesso multistrato che garantiscono un elevatissima
trasmissione dell'energia luminosa incidente.
I rifrattori sono caratterizzati da:
I telescopi a specchi. |
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I riflettori
Newton sono caratterizzati da:
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| Lo Schmidt-Cassegrain
è composto da uno specchio primario concavo
sferico e da un secondario convesso sferico
inserito in una lastra correttrice posta all'imboccatura
del tubo. Per quest'ultima, anche se in realtà si tratta di una
lente con potere convergente al centro e divergente ai bordi (superficie
di Schmidt), si usa il termine "lastra" perchè essa non modifica
la focale complessiva del sistema, ma serve esclusivamente a correggerne
le aberrazioni ottiche residue. L'immagine si forma posteriormente al tubo,
dietro un foro praticato al centro dello specchio primario. Come si può
vedere dallo schema, questo giuoco di specchi riduce notevolmente l'ingombro
complessivo dello strumento, rendendolo compatto e facilmente trasportabile.
Gli Schmidt-Cassegrain sono quindi caratterizzati da:
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I Maksutov-Cassegrain
sono caratterizzati da:
Gli altri schemi. Quelli che abbiamo descritto
fin qui sono i telescopi più diffusi sul mercato.
Glossario. Aberrazioni
ottiche
Apertura
relativa (f / )
Collimazione
Guadagno
di luminosità
Ingrandimento
Lunghezza
focale
Ostruzione
od Otturazione
Potere
risolutivo
Pr = 120 / D (mm) dove D = diametro dell'obiettivo Pupilla
d'uscita
Trattamento
antiriflesso
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