Modelli semplici per le galassie a disco e per i fenomeni collettivi che operano in esse possono dare una risposta ad alcune questioni tuttora aperte in relazione alla distribuzione della materia oscura negli aloni delle galassie. Illustrero' due modelli fisici che, nonostante la loro grande semplicita', potrebbero essere sorprendentemente accurati e offrono due diagnostiche indipendenti. Il primo modello riguarda il problema classico della decomposizione disco-alone delle curve di rotazione; il secondo nasce come spiegazione della struttura a spirale coerente spesso osservata nelle parti piu' esterne, gassose, del disco, al di fuori del disco ottico brillante.
Attenzione alla data e orario inusuali.