Scientific Seminars

Il ruolo dei neutrini nella fisica astroparticellare

Vincenzo Flaminio
Universita' degli Studi di Pisa

2008-12-11    14:15    Via Celoria - Aula A

La fisica delle particelle elementari, nata con i primi esperimenti sui raggi cosmici, sta rapidamente riscoprendo le proprie radici.
Questo processo di "ritorno alle origini" ha generato quella che oggi è nota come "fisica astroparticellare".
I primi passi verso un aperto riconoscimento di tale nuova disciplina, che unisce aspetti di astrofisica e di fisica delle particelle, sono stati fatti attorno al 1967, quando Davis osservò per la prima volta i neutrini prodotti nel Sole, ed hanno poi avuto il loro formale coronamento nel 2002 con l’attribuzione del Nobel a Raymond Davis, Jr. ed a Masatoshi Koshiba, per le loro misure del flusso dei neutrini emessi nel corso di processi di fusione nucleare nel Sole.
Numerosi esperimenti sono stati effettuati successivamente, con tecniche sempre più perfezionate, prese a prestito dalla fisica delle particelle.
L’osservazione, nel 1987, dei neutrini emessi nell’esplosione di una supernova, ha dato un nuovo impulso a questa nuova disciplina.
Importanti ricadute delle misure effettuate sui neutrini solari, nel campo della fisica delle particelle, si sono avute con la scoperta delle &quo;oscillazioni&quo; dei neutrini, un campo in cui numerosi gruppi Italiani hanno giocato un ruolo di primo piano.
La predizione di una possibile produzione di neutrini di altissima energia in numerosi processi astrofisici ha portato alla realizzazione di rivelatori di grande volume, in fondo al mare o sotto i ghiacci dell’antartide, che mirano alla rivelazione di questi neutrini.
Si passeranno in rassegna alcuni dei principali esperimenti effettuati con neutrini di origine extraterrestre, ed altri attualmente in fase di costruzione. Verranno altresì descritte alcune ricadute di tali misure nella fisica della particelle.
Si discuteranno infine alcuni progetti ora in fase di progettazione.

Tutti gli studenti sono invitati

Per Informazioni: Prof. Lino Miramonti