Da che ho memoria, sono sempre stata affascinata dall’Universo. Da piccola, mi chiedevo spesso: “ma cosa c’è lassù nel cielo?”. Da grande, ho deciso di rispondere a questo quesito conseguendo una laurea in astrofisica. Dopo qualche mese passato nel mondo della ricerca, però, lo stupore che mi aveva accompagnato per anni si è spento. La scintilla si sarebbe riaccesa solo dopo aver preso la decisione di diventare una comunicatrice scientifica, scelta che mi ha portato a lavorare presso il Public Outreach & Education Office dell’Osservatorio Astronomico di Brera. Qui, ho realizzato che chiunque dovrebbe poter beneficiare della scienza. Perché chiunque, almeno una volta nella vita, si è chiesto: “ma cosa c’è lassù nel cielo?”. Non tutti, però, hanno gli strumenti per trovare le risposte. Ed è per questo che il ruolo di chi comunica la scienza è così fondamentale - perché rende accessibile non solo la conoscenza, ma anche la comprensione profonda di risposte che appartengono a tutti.