RIFLESSIONI DI UN ASTRONOMO SU UN RONDONE

L’astronomo, ormai da un po’ di tempo, si era accorto della presenza del rondone, che lo seguiva costantemente, e nonostante trovasse la cosa simpatica, il fatto non lo distoglieva dai suoi pensieri.
Il problema era che gli astronomi avevano scoperto che nel cielo accadevano cose strane, fino ad allora mai viste, si trattava come dire... di una specie di FUOCHI D’ARTIFICIO, si! Esplosioni violentissime che avvenivano qua e là nell’Universo. Il Problema era proprio questo!!! QUA e LÀ!!!, Nessuno era in grado di prevedere dove sarebbe avvenuta la prossima esplosione!! Come fare allora a studiarla? Non si sapeva dove guardare e l’esplosione era così improvvisa!! Come fare a sapere che cosa le provocava? Che cosa succedeva dopo queste specie di fuochi d’artificio???
fuochi d'artificio
omino che pesca Un giorno, l’omino tornò a casa prima del solito. Il nostro amico rondone si rese subito conto che il suo amico sembrava molto affaticato. Il povero rondone avrebbe desiderato tanto aiutare il suo amico, ma come fare????
Il rondone osservò attentamente le mosse del suo amico.
L’omino entrò in casa, ne uscì dopo poco con la sua canna da pesca e si avviò verso il laghetto, si sedette all’ombra di un albero in riva al lago e buttò la lenza. Mentre aspettava che un bel pesciolotto abboccasse all’amo, pensava e guardava il cielo, ma questa volta non il cielo che scrutava di notte con il suo telescopio, ma il cielo sotto le nuvole.
Si avvide che proprio in quel cielo il fedele rondone, compiva splendide acrobazie, per catturare e mangiare avidamente gli insetti che sorvolavano il laghetto. Ohp! presa al volo una zanzarina, ma non aveva ancora avuto il tempo di inghiottirla che aveva visto proprio dalla parte opposta un piccolo coleottero e viaaaa!! Invertita improvvisamente a rotta di volo, con una precisione sbalorditiva zac! omino che pesca
omino che pesca Era piombato a volo radente sul gustoso boccone. Osservando le acrobazie del rondone, la velocità con cui invertiva la direzione di volo e la precisione con cui catturava le sue prede, il nostro astronomo si illuminò improvvisamente di gioia! Ma certo, ecco la soluzione era proprio li davanti al suo naso, nel meraviglioso cielo sopra la sua testolina pensierosa!! Ora sapeva che cosa doveva fare, insieme ai suoi colleghi astronomi avrebbe costruito una macchina meravigliosa da mandare nello spazio che, esattamente come il rondone catturava le zanzarine, fosse in grado di catturare prontamente e velocemente gli avvenimenti che animano l’universo profondo, con voli e acrobazie proprio come quelle che faceva il suo amico rondone li sotto i suoi occhi!!!!
Il nostro amico rondone si rese conto che nei giorni seguenti l’omino aveva un’aria diversa, come dire... meno pensierosa, quasi soddisfatta, usciva di casa trotterellando per andare al lavoro e rientrava a casa sempre molto tardi ma con passo baldanzoso, nonostante la stanchezza!
Finchà un giorno, sbirciando dalla finestra del suo ufficio, scoprì una cosa che lo rese molto orgoglioso, l’omino e i suoi colleghi avevano progettato la macchina meravigliosa, ispirandosi ai suoi voli acrobatici nel cielo, ma non solo, le avevano dato il nome di SWIFT che in inglese indica proprio gli uccelli della sua specie, così che tutto il mondo senza distinzione di lingua avrebbe pensato anche un po’ a lui, il cui sosia spaziale avrebbe volato lassù dove Anselmo non poteva volare, scoprendo le meravigli mai viste dell’Universo. Swift


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