La curiosità del mese
Le stelle sono tante, milioni di milioni ...
Ma quante sono veramente le stelle?
La curiosità del mese di maggio 2008 a cura di Tommaso Maccacaro
Ad occhio nudo, in una limpida e buia notte di luna nuova sono poche migliaia.
Il numero esatto dipende:
- dall’acutezza della vista di chi osserva il cielo,
- da quanto è buia veramente la notte,
- da quanto è ampia la frazione di volta celeste che si riesce a vedere dal posto in cui ci si trova.
Certo, nel cielo delle grandi città sono ormai pochissime le stelle che splendono, colpa soprattutto di quell’inquinamento luminoso che ci nega l’emozione di una notte stellata.
Solo andando in qualche luogo sperduto riusciamo ancora ad assaporare questo spettacolo - unico per bellezza - che ci porta inevitabilmente a chiederci: c’è qualcuno lassù?
Le stelle del cielo sono ben più di qualche migliaio, tuttavia la maggior parte di esse è troppo lontana da noi
perchè le si riesca a vedere a occhio nudo.
Censimenti accurati fatti con potenti telescopi ci dicono che le stelle della Galassia sono circa 100 miliardi; quelle che noi vediamo sono solo le più vicine. È un pò come contare le finestre illuminate di Milano che si vedono dai tetti di un alto edificio. Se ne vedono tante, ma quelle che non si vedono sono molte di più.
Le stelle sono spesso, forse spessissimo (o forse addirittura sempre) accompagnate da pianeti che orbitano intorno a loro, come dimostrano i risultati delle più recenti ricerche.
È possibile quindi che tra le miriadi di altri pianeti che popolano lontani sistemi solari ve ne siano alcuni (molti?) in grado di ospitare vita e di permetterle di evolvere in forme intelligenti.
Se ancora manca una prova diretta dell’esistenza di altre forme di vita ci possiamo tuttavia affidare, per stimarne la probabilità di esistenza, a un ragionamento semplice proposto negli anni ’60 dall’astronomo Frank Drake.
Partiamo dalle circa 100 miliardi di stelle della nostra galassia. Supponiamo che una stella su due abbia un sistema planetario e che di queste solo un decimo abbia un pianeta con condizioni adatte allo sviluppo della vita.
Abbiamo così 5 miliardi di pianeti su cui si può sviluppare la vita.
I biologi ci insegnano poi che se ci sono le condizioni perchè la vita si sviluppi, questo certamente succederà e che in una frazione dei casi (noi assumiamo 1 su 10) la vita evolverà sino a forme primitive di intelligenza.
Supponiamo infine che solo una su 100 di queste possibili forme di vita intelligente abbia sviluppato la capacità o l’interesse a comunicazioni interstellari.
A questo punto abbiamo una stima di circa 5 milioni di civiltà tecnologicamente avanzate che sono esistite o esistono nella Galassia. Naturalmente queste le civiltà si sviluppano e si estinguono, la loro durata non à infinita ma è legata a diversi fattori tra cui anche la lunghezza della vita del loro sole e la stabilità delle condizioni planetarie favorevoli.
Questa à forse la stima più difficile da fare. Se queste civiltà durano un centesimo di un millesimo della vita del loro sole (à come dire che la civiltà terrestre durerà 100.000 anni), allora ne risulta che ci sono, in giro per la Galassia, una cinquantina di forme di vita intelligente e comunicativa!
Se poi consideriamo che la nostra galassia non è l’unica nell’Universo ma è in compagnia di altre cento miliardi di galassie, ognuna contenente mediamente 100 miliardi di stelle, diventa estremamente probabile che da qualche parte, nell’Universo, ci sia qualcuno, anzi molti – forse moltissimi – che proprio ora stanno ammirando un’altra bellissima stellata e stanno ponendosi la stessa domanda....
Ma se in giro per l’Universo vi sono così tante civiltà extraterrestri, com’è che non abbiamo ancora avuto un contatto?
La risposta a questa domanda, che si pose anche Fermi più di cinquant’anni fa, è rimandata ad una prossima puntata!