La curiosità del mese
Se ti piace POSTA questa curiosità: https://t.ly/KRLT
Il giorno più corto
La curiosità del mese di gennaio 2018 a cura di Tomaso Belloni
È da poco passato il Natale, che come si sa cade ogni anno il 25 dicembre.
La scelta del 25 dicembre, fatta dopo l’anno 200 d.c., è sicuramente stata influenzata
dal fatto che il 25 dicembre era il giorno del solstizio di inverno nel calendario
romano.
Il solstizio di inverno però, dal punto di vista astronomico, non cade il 25
dicembre e non cade nemmeno lo stesso giorno ogni anno.
Nel 2017 è stato il 21
dicembre alle 17:28 ora italiana.
Nel 2018 sarà il 21 dicembre alle 23:23.
Per
capirne il motivo dobbiamo parlare di cosa sia un solstizio (e un equinozio).
La Terra orbita intorno al Sole con un periodo di circa 365.25 giorni e ruota su se
stessa ogni 23 ore 56 minuti e 4.1 secondi (24 ore è il periodo di rotazione
apparente del sole intorno alla terra).
L’asse intorno a cui ruota è inclinato
rispetto al piano dell’orbita intorno al sole di circa 23.44 gradi.
Se l’inclinazione dell’asse fosse zero, su tutto il pianeta il giorno e la notte
durerebbero esattamente 12 ore ciascuno. Non ci sarebbero stagioni.
Essendo l’asse inclinato e puntato sempre nella stessa direzione (a parte la sua
precessione, ma questo è un effetto molto lento), ci saranno due momenti in un anno
in cui è "puntato" in direzione del sole : uno in cui punta la sua parte a Nord e uno
in cui punta quella a Sud.
Il nostro (dove "noi" siamo gli abitanti dell’emisfero
nord) solstizio d’estate è quando punta la sua parte a nord, il solstizio d’inverno
è l’altro.
Ovviamente nell’emisfero sud i solstizi si invertono.
Il giorno del solstizio invernale la durata del dì è
minima, il giorno del solstizio estivo è
massima (fanno eccezione le regioni polari, dove per un periodo che può andare da
qualche giorno a sei mesi a seconda della latitudine il dì, o la notte, dura 24
ore).
Gli equinozi di primavera e autunno sono quando l’asse terrestre punta a novanta
gradi dal sole. In quei giorni il dì e la notte hanno durata uguale, dato che
l’inclinazione dell’asse non conta.
Ma perchè solstizi e equinozi non cadono sempre nello stesso giorno e ora?
La risposta sta in una cosa che ho scritto sopra: il periodo di rivoluzione della terra
intorno al sole è di circa 365.25 giorni.
L’anno è di 365 giorni, quindi il tempo dei solstizi e degli equinozi si sposta ogni anno in virtù di questo errore.
L’errore viene corretto ogni quattro anni con l’allungamento dell’anno a 366 giorni (anno bisestile),
ma non si tratta dell’unica correzione.
Alla fine di ogni secolo, ad esempio nel
1900, l’anno che dovrebbe essere bisestile non lo è.
Questo accade alla fine di tutti i secoli tranne quelli divisibili per quattrocento.
Quindi il 1800 non è stato
bisestile perchè 1800 non è divisibile per quattrocento, e nemmeno il 1900.
Il 2000, passato relativamente da poco, è stato bisestile (2000:400=5). Questo fa sì che il
giorno del solstizio si sposti in un modo curioso nei secoli.
Il solstizio d’inverno è stato il 23 dicembre nell’anno 1903 (ore italiane 00:21) e sarà il 20
dicembre nell’anno 2096 (ore italiane 20:50).
Fortunatamente per noi, Babbo Natale vive al polo nord, dove è buio per tutti i sei
mesi dall’equinozio di autunno a quello d’inverno, quindi non è al corrente di
queste sottigliezze e agisce ogni anno lo stesso giorno.